Intesa Asi-Acn, la strategia nazionale cibernetica entra nel comparto spaziale

  • Postato il 3 luglio 2025
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Il settore spaziale diventa sempre più centrale nella strategia cibernetica nazionale. È in quest’ottica che si inserisce l’accordo tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), siglato dal direttore generale dell’Acn, Bruno Frattasi, e dal presidente dell’Asi, Teodoro Valente. L’intesa nasce con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento e promuovere iniziative comuni in materia di sicurezza e resilienza cibernetica del comparto spaziale e aerospaziale.

Il contenuto dell’accordo

L’intesa prevede lo sviluppo congiunto di pratiche avanzate di cybersicurezza, come l’adozione di modelli zero trust e l’utilizzo di tecniche di crittografia post-quantistica. Tali attività saranno realizzate anche “in relazione alle speciali competenze che la legge 90/2024 ha riconosciuto all’Acn con l’istituzione del Centro nazionale di crittografia”. Tra le priorità operative rientrano inoltre lo scambio informativo, la condivisione delle informazioni, la protezione dei dati e delle infrastrutture, nonché la formazione e il training del personale, fino ad arrivare alle campagne di comunicazione.

Spazio chiama Cyber e viceversa

La cooperazione tra le due Agenzie punta, tra le altre cose, a rispondere alla crescente vulnerabilità dei sistemi satellitari e delle infrastrutture connesse. Secondo Valente, la cybersicurezza rappresenta “una dimensione orizzontale e al tempo stesso linee verticali di alta specializzazione” e “lo spazio costituisce uno dei domini verticali di grande rilievo e importanza”. “Aver posto le basi di questo prossimo accordo con l’Asi”, ha affermato Frattasi, “rappresenta un ulteriore tassello nella politica di coesione e raccordo istituzionale che l’Agenzia sta portando avanti, coerentemente con la sua missione”. Il direttore dell’Acn ha anche sottolineato l’importanza di coniugare il coordinamento interno con l’apertura verso i partner europei. “La cura della dimensione orizzontale di coordinamento in ambito nazionale richiede poi di essere integrata, con la stessa attenzione, verso la dimensione verticale, ovvero verso le istituzioni europee”.

Autore
Formiche

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