Inseguimento folle in auto, la giustificazione fa discutere
- Postato il 13 giugno 2025
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- Di Virgilio.it
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Si può arrivare in ritardo a un colloquio, ma c’è modo e modo di recuperare tempo. Un ragazzo di 19 anni ha scelto quello più spettacolare (e illegale) possibile: trasformare l’Interstate 91 del Connecticut in una pista da corsa, spingendo la sua Mercedes-Benz E300 fino a 132 miglia orarie, ossia circa 212 km/h, nel tentativo disperato di strappare un posto di lavoro. Ne è venuto fuori un inseguimento degno della saga di Fast & Furious, con la Polizia che si è gettata in un inseguimento, ma è stata costretta ad alzare bandiera bianca per evitare guai peggiori.
La ricostruzione della vicenda
Erano le 8:54 del mattino quando un agente della Connecticut State Police ha intercettato una Mercedes-Benz E300 che sembrava più un proiettile che un’automobile. A bordo il 19enne, deciso a sfidare il tempo e anche la legge. Una pattuglia ha acceso luci e sirene. Il giovane, lungi dal fermarsi, ha spinto ancora di più sull’acceleratore, passando da semplice infrazione a delirio su quattro ruote.
A quel punto, l’inseguimento è scattato, ma è durato poco. Perché, se l’istinto dell’agente era quello di bloccarlo, la prudenza – e la paura di un disastro – ha avuto la meglio. Troppo rischioso stare dietro alla Mercedes mentre sfrecciava a 212 km/h, tra cambi di corsia improvvisi e sorpassi a destra. Roba da stuntman. O da incosciente.
Il poliziotto ha interrotto l’azione, ma il radar aveva già registrato la velocità da record. Bastava poco per rintracciare l’autovettura, e in effetti è bastata la targa. Qualche telefonata e si è scoperto che al volante non c’era il proprietario dell’auto, ma un parente: il giovane, appunto. Rintracciato e contattato, non ha negato nulla. Anzi, ha candidamente ammesso: “Sì, ero io. Ma avevo un colloquio di lavoro e stavo facendo tardi”.
Si è arreso alla Polizia senza opporre resistenza
Il ragazzo ha poi incontrato i poliziotti a Hartford e si è fatto arrestare senza opporre alcuna resistenza. Tuttavia, a quel punto, la frittata era già fatta. E il verbale ha assunto i toni del romanzo nero su quattro ruote: guida pericolosa, disobbedienza a pubblico ufficiale, cambio di corsia non sicuro, sorpasso a destra, manovre pericolose, fuga dalla Polizia, interferenza con agente e messa in pericolo di primo grado. In pratica, una collezione completa delle peggiori infrazioni del Codice della Strada.
È stato rilasciato su cauzione per 2.500 dollari e dovrà comparire in tribunale il 17 giugno a Middletown. Sperando che, stavolta, parta con il giusto anticipo e magari scelga un mezzo più prudente: una bicicletta, un autobus o anche solo un po’ di buonsenso.
In molti, sui social americani, hanno ironizzato. “Se lo assumevano, lo mettevano alla logistica espressa”, commenta un tale. Ma c’è poco da ridere. Perché questo episodio, che sembra uscito da un film di bassa lega, avrebbe potuto finire molto peggio di così. Basta un attimo, un incrocio, un altro veicolo, per trasformare una corsa disperata in una tragedia irreversibile. Il giovane ha rischiato tutto e adesso, mentre attende il verdetto di un giudice, viene naturale sperare che almeno questa lezione serva da esempio, per lui e per tutti quanti.