Il calabrese “Ringhio” Gattuso verso la «fumata bianca» da Ct della nazionale
- Postato il 13 giugno 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Il calabrese “Ringhio” Gattuso verso la «fumata bianca» da Ct della nazionale
Gattuso ct Nazionale: il “Ringhio” calabrese è a un passo da diventare l’allenatore della panchina azzurra. Orgoglio regionale, con Simona Perrotta nello staff del “Club Italia”.
C’è un’emozione che pulsa, forte e inconfondibile, nel cuore più profondo della Calabria. Un’emozione che si nutre di speranza e di un orgoglio che gonfia il petto, vedendo uno dei figli calabresi più autentici, Gennaro Gattuso, l’indomito “Ringhio” di Corigliano Calabro, a un passo, e sembra proprio un solo passo, dal diventare il prossimo allenatore della Nazionale italiana. Sì, proprio lui, l’uomo che incarna l’anima dei calabresi, fatta di tenacia, sacrificio e un attaccamento viscerale alle radici. Nei prossimi giorni dovrebbe essere formalizzato l’accordo.
Dopo l’addio di Luciano Spalletti e il cortese rifiuto di Claudio Ranieri, sembra che la Federcalcio, sotto la guida del presidente Gabriele Gravina, abbia compreso che per l’Italia non bastano solo le tattiche, ma serve il cuore e il carattere. Serve quel “ringhio” che solo un vero guerriero può infondere. E chi, se non Gattuso, reduce dall’esperienza croata all’Hajduk Spalato, può riportare questa fiamma? Una scelta che profuma di autenticità, di quel calcio fatto di cuore e non solo di calcoli.
CT NAZIONALE: IL “RINGHIO” CALABRESE VERSO LA PANCHINA, LA CONFERMA DA “CASA GATTUSO “
La notizia, che da giorni era un sussurro, ha trovato quest’oggi, 13 giugno 2025, la sua conferma più dolce, quella che arriva dritta dal calore di “casa Gattuso”. È stato il padre di Gennaro, Franco Gattuso, a Corigliano Calabro, a dare voce alla trepidante attesa.
«La fumata bianca è molto vicina, Rino potrebbe essere il nuovo allenatore dell’Italia. Saremmo tutti contentissimi per lui, se lo merita», ha dichiarato Franco Gattuso all’Adnkronos. E in quelle parole c’è molto più di un semplice orgoglio paterno; c’è la fierezza di una terra intera che si riconosce in quel figlio. Perché Gattuso, negli anni, non è diventato solo un calciatore o un allenatore; ma è un simbolo vivente della Calabria, della sua gente, della sua capacità di lottare contro ogni avversità, di non mollare mai, di restare fedele a sé stesso e alle proprie origini.
«Qui in città c’è già grande soddisfazione, se – dice il papà di mister Gattuso- riportasse quella coppa a Corigliano sarebbe un evento straordinario. Ora lui deve dimostrare di essere all’altezza del compito, ma gli va dato tempo di lavorare».
Gattuso non dovrebbe essere l’unico calabrese ad entrare nello staff della nazionale. Sembra che la Federazione sia intenzionata a puntare sugli “eroi” del mondiale del 2006, quello vinto dall’Italia. E, ad indossare la maglia azzurra e diventare campione del mondo c’era anche Simone Perrotta, originario di Cerisano in provincia di Cosenza ma cresciuto calcisticamente nella Reggina Calcio. Perrotta dovrebbe entrare nel “Club Italia”, ossia nella parte sportiva della FIGC insieme a Gianluca Zambrotta. Mentre Cerare Pradelli potrebbe essere inserito nel settore tecnico giovanile e i vivai.
Il Quotidiano del Sud.
Il calabrese “Ringhio” Gattuso verso la «fumata bianca» da Ct della nazionale