Insegnanti precari e formazione, Anief: “Accordo per ottenere le 150 ore di studio per i corsi di durata annuale”
- Postato il 30 ottobre 2024
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- Di Genova24
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Liguria. Anief Liguria, sindacato che difende i diritti dei lavoratori della scuola, annuncia di aver raggiunto un accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) della Liguria e gli altri sindacati di comparto.
Grazie a questo accordo, gli insegnanti precari avranno il diritto di presentare la domanda per ottenere le 150 ore di studio per la frequenza dei corsi di abilitazione di durata almeno annuale (60 cfu), inizialmente esclusi dalla bozza di accordo.
Nella nota del sindacato si legge: “Questo risultato, seppur parziale, è stato possibile grazie alla posizione ferma di Anief Liguria. Il sindacato ha rifiutato di sottoscrivere un documento che avrebbe escluso la possibilità di richiedere ore di permesso per i percorsi abilitanti richiesti dallo Stato ai docenti che aspirano ai ruoli della scuola secondaria. Dopo l’intervento deciso di Anief, si è riaperto il tavolo tra l’amministrazione e gli altri sindacati, raggiungendo una posizione conciliante. Tra i punti dell’accordo sono stati inclusi i corsi di abilitazione di durata almeno annuale (60 cfu), come previsto dal contratto integrativo della Liguria”.
L’accordo estende questo diritto, anche se solo in parte, agli insegnanti che stanno completando i percorsi annuali da 60 cfu, necessari per l’abilitazione. Restano invece esclusi i percorsi da 30/36 cfu, poiché non hanno durata annuale e la richiesta delle 150 ore per corsi di durata inferiore non è prevista dalla normativa nazionale.
I docenti che frequenteranno il percorso da 60 cfu potranno presentare la domanda per ottenere le 150 ore di studio, ma queste non saranno concesse automaticamente, poiché è necessario rispettare un contingente del 3%.
“Questo rappresenta un passo importante per garantire più equità e inclusione nel sistema scolastico, permettendo agli aspiranti insegnanti di completare la loro formazione senza perdere il diritto allo studio. Questo riconoscimento, seppur parziale, è fondamentale per promuovere una formazione continua e di qualità per tutti i lavoratori della scuola, valorizzando il merito e garantendo una buona preparazione per i futuri insegnanti. La strada per l’equiparazione dei diritti tra docenti a tempo determinato è ancora lunga, ma alcuni progressi concreti sono stati fatti, come il riconoscimento dei diritti dei precari nelle direttive europee sul lavoro e le campagne per la parità di trattamento promosse a livello comunitario”.
Anief ritiene che l’accesso alla formazione sia un diritto fondamentale e che ogni lavoratore precario della scuola debba avere le stesse opportunità di crescita professionale garantite ai lavoratori di ruolo. Per questo motivo, annuncia che continuerà a battersi nelle sedi istituzionali per estendere completamente questo diritto, così che tutti i lavoratori della scuola possano accedere ai percorsi di abilitazione senza ostacoli o discriminazioni.