Incontro in Provincia, Bucci punge Russo: “Manca un solo sindaco qui”. La replica: “Iniziativa sconcertante”

Savona. Firma del patto sulle infrastrutture in Provincia di Savona, nella sala consiliare, con i sindaci dei capoluoghi liguri (escluso quello di Savona), il presidente della Regione Piemonte e il presidente di Forza Italia Antonio Tajani. All’incontro “istituzionale”, così definito dagli organizzatori, erano presenti anche la parlamentare europea di Forza Italia Letizia Moratti e il presidente nazionale di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani oltre che al ministro alla pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Russo ha rifiutato di partecipare e la sua assenza non è passata inosservata: non è mancata la stilettata del candidato presidente alla Regione “Manca un solo sindaco qui”.

Immediata la replica del sindaco di Savona Marco Russo: “Parole sconcertanti, come l’intera iniziativa, che rivelano totale ignoranza istituzionale. Si confonde il piano istituzionale con quello politico, perchè oggi in Provincia si sono incontrati esponenti politici”.

Russo ha ricordato l’ultima occasione nella quale è stato firmato un accordo con altre istituzioni: “Come sindaco partecipo alla sottoscrizione di ‘patti’ o protocolli di intesa o accordi di programma con altre istituzioni, indipendentemente dal colore politico: è accaduto il 7 ottobre per un protocollo con il Ministero delle infrastrutture, alla presenza del Viceministro Rixi; sta accadendo per il protocollo con il Sindaco e Presidente della Città Metropolitana di Torino, il Sindaco e il Presidente della Provincia di Cuneo, il Presidente della provincia di Savona, per le infrastrutture di collegamento tra Savona e Torino e così via. Non c’è alcuna ragione per assistere ad un patto, tutto politico, con un candidato presidente della regione che, come tale, non ha alcun ruolo istituzionale”.

“Inoltre il tema delle infrastrutture – conclude – è di vitale importanza per il territorio savonese, quindi è fondamentale preservarlo da strumentalizzazioni politiche. Fino ad oggi abbiamo saputo costruire una forte compattezza territoriale tra istituzioni, parti sociali per portare avanti progetti condivisi. Ci siamo spesso vantati, giustamente, di avere le idee chiare sulle esigenze del territorio e di essere compatti nel remare tutti nella stessa direzione: l’abbiamo fatto per le integrazioni al PRIIMT; per le funivie; per il Piano Regolatore Portuale; per l’interlocuzione con il Ministero; per il rigassificatore. E’ l’esatto opposto dell’iniziativa che si è vista oggi”.