Incidente Piastri e Norris: volano accuse a Hulkenberg, mea culpa Leclerc e ottimismo Hamilton
- Postato il 18 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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La Sprint Race del GP di Austin non poteva iniziare in maniera più pirotecnica, ma anche disastrosa dal punto di vista delle McLaren. Le vetture di Oscar Piastri e Lando Norris sono finite ko dopo un contatto su cui si è trovato coinvolto Nico Hulkenberg. E il pilota Sauber è diventato oggetto degli strali della dirigenza della scuderia papaya, anche se il tedesco ha respinto ogni responsabilità. E pure i piloti McLaren non hanno saputo fornire un quadro chiaro su chi abbia tamponato chi per la precisione.
- La disfatta McLaren nella Sprint di Austin: la dinamica
- La ricostruzione dei fatti di Piastri e Norris
- Stella si scaglia contro Hulkenberg, che però si difende
- Hamilton: "Sensazioni migliori con la Ferrari"
- La cautela di Leclerc
La disfatta McLaren nella Sprint di Austin: la dinamica
Una cosa è certa: per la scuderia fresca campionessa del Mondiale Costruttori, per il secondo anno di fila, quello avvenuto nella gara veloce al COTA è un bel guaio. Perché in ottica classifica Piloti c’è da tenere a bada uno scatenatissimo e spietatissimo Max Verstappen, che oltre a vincere la Sprint ha guadagnato 8 punti sui rivali. Rilanciando ulteriormente le sue ambizioni per un quinto titolo che a inizio stagione sembrano non certo così fattibile.
Intanto si discute sull’incidente avvenuto nella prima curva all’inizio della gara. La dinamica si è svolta in questo modo: Piastri ha provato ad avere la meglio su Norris, partito lento, al suo interno, sbarrando però la corsa della Sauber di Hulkenberg, che è andato a toccare la vettura McLaren dell’australiano. Piastri ha faticato nel tenere il controllo della sua MCL39, riuscendo ad evitare il peggio ma colpendo la vettura gemella di Norris. I due si sono elisi dalla corsa, coinvolgendo suo malgrado anche un Fernando Alonso reo, ahilui, di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
La ricostruzione dei fatti di Piastri e Norris
Secondo i commissari sportivi quanto avvenuto è stato un normale incidente di gara, quindi senza conseguenze a livello di penalizzazione per i suoi sventurati protagonisti. I quali sono stati molto laconici (ed è comprensibile) nelle dichiarazioni post-gara rilasciate a Sky Sport. Piastri non ha saputo dire se avesse sbagliato o meno (“Era una situazione rischiosa, quello sì, perché eravamo lontani dal punto di corsa, ma devo riguardare il tutto”), mentre Norris, che di errori suo malgrado se ne intende, ha escluso sostanzialmente responsabilità da parte del compagno di squadra, sostenendo che l’australiano è stato anch’egli colpito da un’altra vettura. Come dire, è stata una reazione a catena innescata da altri.
Stella si scaglia contro Hulkenberg, che però si difende
E gli altri potrebbero essere nella persona di Hulkenberg, oggetto delle contumelie di Andrea Stella. Il team principal di McLaren non ha avuto dubbi nell’indicare il tedesco come responsabile del fattaccio in pista. Pur senza nominarlo direttamente, Stella si è chiesto in maniera polemica se piloti di grande esperienza – e Hulkenberg è uno dei pochi veterani di lungo corso attualmente in F1 – debbano essere così imprudenti. “Dovrebbero garantire di non arrecare danni ai rivali e poi proseguire con la loro gara”, ha aggiunto, dando in pratica del dilettante al tedesco.
Il pilota Sauber, dal canto suo, ha negato ogni addebito. Pur ammettendo la frustrazione sia sua che dei McLaren, ha ribadito anch’egli la versione dei commissari di gara, ovvero che si è trattato di un incidente che può capitare in F1, “specialmente in curve del genere: ad Austin non è la prima volta che succede”.
Hamilton: “Sensazioni migliori con la Ferrari”
Chiuso per ora questo caso, e mentre i McLaren si leccano le ferite, passiamo ad una scuderia che non è che se la passi benissimo pure lei, anche se i papaya si trovano in una posizione decisamente migliore. Parliamo, ça va sans dire, della Ferrari, che dopo un venerdì da dimenticare si è leggermente riscattata nella Sprint di oggi, in attesa delle qualifiche per la gara di domani.
Quarta posizione per Lewis Hamilton, a seguire a stretto giro Charles Leclerc, con distacchi superiori al secondo (per il monegasco quasi due). Il britannico si è avvantaggiato dall’incidente al via, rimontando dall’ottavo posto della griglia. E ha ammesso a Sky Sport di aver avuto sensazioni migliori rispetto alle qualifiche sprint, pur faticando con il “sottosterzo e il surriscaldamento delle gomme”. Ma ha comunque evitato “il dramma avvenuto in curva 1”.
E ha così proseguito: “La partenza è stata buona, ma non sono riuscito ad avvicinarmi per le prime tre posizioni. Sicuramente dovremo fare delle modifiche alla vettura prima delle qualifiche, in modo da avere un po’ più di prestazioni. Ma sono comunque ottimista”.
La cautela di Leclerc
Per Hamilton i cambiamenti giusti potrebbero dare qualcosina in più alla loro auto. Molto più cauto e “soddisfatto a metà” Leclerc, perché confidava in “sensazioni migliori con il passo gara”, come ha detto a Canal +. Il monegasco sa che sul loro piazzamento pesa anche l’harakiri dei McLaren, pur avendo anch’egli sensazioni migliori con la SF-25. E ha spiegato che senza le modifiche giuste e le soluzioni in qualifica, “fare bene in gara domani sarà dura”.