Inaugurazione musei Unical, il rettore Nicola Leone: «Un sogno che si realizza»
- Postato il 24 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Inaugurazione musei Unical, il rettore Nicola Leone: «Un sogno che si realizza»
All’Università della Calabria (Unical) sono stati inaugurati due nuovi spazi museali che coniugano scienza e tecnologie digitali: il Museo di Zoologia e il Museo di Mineralogia e Petrografia. Grazie a strumenti innovativi come realtà aumentata e realtà virtuale, i visitatori potranno vivere esperienze immersive all’interno degli ambienti marini del Mediterraneo o esplorare virtualmente grotte e luoghi normalmente inaccessibili, con contenuti scientifici sempre aggiornati. Una visita che unisce ricerca, divulgazione e meraviglia.
ARCAVACATA (COSENZA) – Basta varcare il Ponte Bucci per scoprire che all’Università della Calabria la scienza non si limita a libri, aule e laboratori: qui assume la forma di racconto vivo, fatto di immagini, suoni e suggestioni. Salendo pochi piani del Cubo 14B ci si ritrova immersi in un percorso che va dal cuore della Terra alla sorprendente varietà del mondo animale, trasformando ogni passo in un viaggio sensoriale. Il Sistema Museale di Ateneo (SiMu) si arricchisce di due nuove tappe: il Museo di Zoologia e il Museo di Mineralogia e Petrografia, inaugurati martedì 23 settembre. Due spazi che non si limitano a mostrare reperti e collezioni, ma trasformano la visita in un’esperienza immersiva che unisce ricerca, divulgazione e meraviglia.
La conferenza stampa di presentazione
Prima del taglio del nastro e della visita guidata ai due musei – Zoologia al 4° piano e Mineralogia e Petrografia al 5° piano del Cubo 14B – l’evento si è aperto con una conferenza stampa all’University Club dell’Unical. Al tavolo dei relatori: il rettore Nicola Leone, il presidente del Consiglio Scientifico del SiMu Fabio Bruno, i referenti scientifici Teresa Bonacci (Museo di Zoologia) e Andrea Bloise (Museo di Mineralogia e Petrografia), il direttore del Dipartimento DiBEST Giuseppe Passarino e Mauro La Russa (direttore DIBEST 2025/2029), insieme a Fabrizio Sudano, direttore della Direzione Regionale Musei. Un confronto che ha messo in luce il valore di queste nuove strutture come luoghi di dialogo con il territorio, capaci di attrarre visitatori e stimolare sinergie tra istituzioni, scuole e comunità scientifica.

Inaugurazione musei Unical, il rettore Nicola Leone: «Un sogno che si realizza»
Il rettore Nicola Leone ha espresso grande soddisfazione per l’apertura dei due nuovi musei: «Oggi si realizza un sogno che coltivavamo da tempo. Con il Museo di Zoologia e quello di Mineralogia e Petrografia offriamo non solo alla comunità accademica, ma all’intero territorio calabrese, un patrimonio che finora era custodito nei laboratori e che adesso diventa accessibile a tutti. Sono musei arricchiti dalle più moderne tecnologie: visite immersive, realtà aumentata, visualizzazioni tridimensionali e percorsi personalizzati in base all’età e al profilo dei visitatori. Inoltre, avere in un unico edificio tre musei – Paleontologia al sesto piano, Mineralogia e Petrografia al quinto e Zoologia al quarto – è un valore aggiunto straordinario, completato dal Giardino Geologico ai piedi del Cubo e dal magnifico Orto Botanico proprio di fronte».
«I nostri musei all’Unical contano già 18mila visitatori l’anno, ma con queste nuove aperture il numero è destinato a crescere rapidamente, fino a raddoppiare. Per valorizzare al meglio questa opportunità – conclude il rettore – stiamo lavorando a una rete museale tra Cosenza, Rende e l’Università, perché fare sinergia significa crescere insieme e offrire benefici condivisi».

Nuovi musei all’Unical: prospettive di sviluppo, ricerca e didattica
Fabrizio Sudano, direttore della Direzione Regionale Musei, ha evidenziato l’importanza dell’inaugurazione di nuovi spazi museali per la comunità scientifica e calabrese, mettendo in luce le prospettive di sviluppo, ricerca e didattica. Ha inoltre anticipato: «Stiamo lavorando ad uno scambio di esperienze per uniformare la gestione dei musei – privati, comunali, statali e universitari – attraverso linee guida comuni per offrire i livelli di qualità indicati dal ministero della Cultura».

Il Museo di Zoologia
Il Museo di Zoologia è un excursus nella biodiversità. Tra percorsi interattivi, microscopi e visori è possibile esplorare gli ambienti di Acqua, Terra e Aria, immergendosi negli ecosistemi che popolano la Calabria e il resto del mondo. La fauna autoctona si affianca a specie esotiche sorprendenti, creando uno sguardo unico sulla ricchezza e sulla fragilità della vita animale. Uccelli, mammiferi e altre creature diventano narratori silenziosi di storie che avvicinano il pubblico agli equilibri sottili della natura. Grazie alle nuove tecnologie, il museo prende vita: contenuti multimediali e percorsi immersivi trasformano ogni visita in un’esperienza dinamica, capace di parlare ai giovani e agli adulti al tempo stesso. Attraverso schermi, proiezioni e installazioni interattive, si possono osservare da vicino specie che in natura sarebbe impossibile incontrare, vivendo il senso di meraviglia che nasce dall’incontro con il mondo animale.
Teresa Bonacci, referente scientifico del Museo di Zoologia: «Il nuovo museo racconta la straordinaria diversità del mondo animale e oggi assume un volto nuovo, arricchito con strumenti e collezioni che parleranno al presente e al futuro. Il nostro museo è custode di collezioni scientifiche preziose, risultato di grande passione e dedizione verso la natura. Collezioni che derivano da un immenso patrimonio di conoscenza che prende vita grazie alle nuove tecnologie che parlano ai giovani».

Il Museo di Mineralogia e Petrografia
Il Museo di Mineralogia e Petrografia è un portale verso mondi invisibili e lontani. Oltre tremila campioni di minerali e rocce provenienti da tutto il mondo conducono i visitatori in un viaggio che si spinge fino alle dimensioni infinitesimali dei reticoli cristallini, dove l’ordine geometrico della natura diventa poesia visiva. Un grande ledwall trasforma l’esposizione in uno spettacolo affascinante: qui si rivive l’origine dell’universo, dai primi istanti di caos primordiale fino alla formazione di pianeti e cristalli. Le proiezioni avvolgono il pubblico in un racconto che intreccia tempo, materia e luce, facendo percepire l’armonia nascosta dentro ogni atomo. Camminare tra i campioni diventa così una passeggiata cosmica, dove il visitatore può sentirsi parte del grande disegno dell’universo. Visori di realtà virtuale e installazioni consentono di esplorare grotte sotterranee, paesaggi lunari e il cuore dei minerali, mentre plastici di vulcani ricreano le eruzioni che hanno plasmato la Terra.
Spazi laboratoriali con microscopi e la collezione di 800 lastre di rocce completano il percorso, insieme al Giardino Geologico open air, dove blocchi rocciosi dell’Appennino calabrese raccontano la storia millenaria del territorio. Il museo diventa così un luogo dove scienza e meraviglia si fondono, conducendo il visitatore dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo e svelando la magia nascosta nel cuore della materia.

Andrea Bloise, referente scientifico del Museo di Mineralogia e Petrografia: «I minerali costituiscono materie prime per innumerevoli oggetti di uso quotidiano: dai materiali ceramici agli schermi per cellulari, dal dentifricio alle pietre preziose che troviamo in gioielleria. La nuova sezione di Mineralogia e Petrografia è un vero e proprio viaggio all’interno dei cristalli: un percorso che parte dal mondo visibile e arriva fino a dimensioni nanometriche rivelando l’ordine perfetto del reticolo cristallino che è un piccolo universo nascosto ai nostri occhi ma di straordinaria bellezza».

Come visitare i musei all’Università della Calabria
Fabio Bruno, presidente del Consiglio Scientifico del SiMU, ha sottolineato come i nuovi allestimenti museali facciano ampio uso di tecnologie digitali, realtà aumentata e realtà virtuale per coinvolgere i giovani, aggiornare i contenuti e rendere le visite più immersive, ad esempio esplorando ambienti marini o caverne. Ha ricordato che «I musei scientifici servono anche per mostrare le ricerche che vi sono all’interno, ispirare le nuove generazioni a intraprendere materie scientifiche, far conoscere l’importanza della scienza e diffondere la cultura scientifica a tutta la popolazione. Per visitare i musei all’Unical occorre inviare una mail a infomusei@unical.it. Gli spazi sono aperti dal lunedì al venerdì. Basta concordare l’orario, tra le 9 e le 13. Siamo pronti ad accogliere anche una singola persona».
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Inaugurazione musei Unical, il rettore Nicola Leone: «Un sogno che si realizza»