In Toscana nasce un nuovo polo culturale e aggregatore sociale: mostre, libreria, ristorazione e formazione a Castelfiorentino

  • Postato il 2 ottobre 2025
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  • Di Artribune
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Nasce come polo culturale e aggregatore sociale CAMBIO – Centro Culturale, aperto al pubblico in una prima veste nel 2024 nel cuore del centro storico di Castelfiorentino (Firenze). Gestito dalla Fondazione Cambiano all’interno di un edificio ottocentesco a lungo inutilizzato – il vecchio Cinema Puccini -, il nuovo Centro Culturale si pone come spazio innovativo e punto di riferimento artistico, culturale, sociale e gastronomico per l’intera Val d’Elsa. In occasione della presentazione al pubblico il 4 ottobre degli ultimi ambienti ristrutturati – con nuove aree espositive, una libreria e degli ambienti formativi e culturali -, lo spazio da duemila metri quadri giunge a compimento, ma il laovor è solo all’inizio. Ne abbiamo parlato con la direttrice della Fondazione Cambiano, Maria Cristina Giglioli.

castelfiorentino In Toscana nasce un nuovo polo culturale e aggregatore sociale: mostre, libreria, ristorazione e formazione a Castelfiorentino
Castelfiorentino

Il centro culturale CAMBIO. L’intervista alla direttrice

Come nasce l’idea di CAMBIO?
Il nome si rifà prima di tutto all’Ente Cambiano e quindi a Banca Cambiano, da sempre un soggetto presente sul territorio in ambito culturale e non solo. Però abbiamo scelto di chiamarlo così anche perché dava il senso del cambiamento che volevamo portare sia nella vocazione dell’area sia nella nostra comunità, mettendo a disposizione di tutti un centro polivalente e polifunzionale. È la comunità il nostro interlocutore principale, anche se guardiamo con ambizione a un panorama regionale e nazionale: qui arrivano tutte le energie del territorio, pronte a dialogare con uno scenario più ampio.

Prima di tutto c’è stata una grande riqualificazione.
Questo spazio, originariamente aperto lo scorso anno a giugno e ora in completamento, è stato l’origine di un grande recupero urbano in un’area centrale del comune: abbiamo riqualificato il vecchio cinema ma anche gli appartamenti adiacenti fino a coprire quasi un isolato. Tutto è iniziato con la prima ala e i suoi due spazi espositivi: uno ospita in modo permanente la grande collezione della Banca e dell’Ente, mentre la parte sottostante ospita mostre temporanee. È qui che aprirà il 4 ottobre la mostra di Robert Doisneau.

doisneau da cambio In Toscana nasce un nuovo polo culturale e aggregatore sociale: mostre, libreria, ristorazione e formazione a Castelfiorentino
Doisneau da CAMBIO

Le attività di CAMBIO

E adesso cosa potrete fare con gli ambienti aggiuntivi?
Con i nuovi spazi, che saranno inaugurati sempre il 4, ci sarà tutta una serie di attività. A cominciare dalla sala conferenze, che sarà messa a disposizione anche per delle mostre: qui aprirà un’appendice dell’esposizione su Gae Aulenti e la Toscana (aperta a Palazzo Medici Riccardi, a Firenze) con un focus sul sul suo lavoro sul Giardino della famiglia Pucci a Granaiolo. Poi verrà aperta una libreria, dove saranno ospitate iniziative di lettura e scrittura; a questa si aggiungerà lo spazio per i laboratori e un’accademia di lingue con tanti corsi: sono tutte modalità per tenere vivo e attivo questo luogo. Poi ci saranno spazi riservati alle associazioni del territorio.

Chi accoglierete?
Ci sarà prima di tutto il Polo della Fotografia in cura all’associazione amatoriale Gruppo Fotografico Giglio Rosso, con tanto di set fotografico e camera oscura. La fotografia è una tradizione importante, qui a Castelfiorentino: abbiamo un longevo premio di fotografia contemporanea, Raccontarti, che quest’anno vedrà le premiazioni il 29 novembre. Poi Banca Cambiano ha in custodia il Fondo David Bastianoni, con circa 33mila immagini che documentano la vita della comunità locale e nazionale tra gli Anni ’40 ai ’50: a questo fondo è dedicata una mostra temporanea aperta in questi giorni. Poi saranno ospitati la Società Storica della Valdelsa e l’Archivio Storico della Filarmonica Giuseppe Verdi, entrambe presenti sul territorio veramente da sempre. E infine, anche se è ancora in fase embrionale, possiamo anticipare che aprirà il Cantiere delle Idee Cambiano, per creare nuovi progetti culturali e associativi.

C’è anche un progetto enogastronomico di rilievo…
Sì, CORALE: un ristorante e cocktail bar con terrazza che offre proposte enogastronomiche in rapporto al territorio e alle produzioni locali, a cui si aggiunge il Caffè del Teatro sulla piazza. Mentore del progetto è lo chef Simone Cipriani.

corale In Toscana nasce un nuovo polo culturale e aggregatore sociale: mostre, libreria, ristorazione e formazione a Castelfiorentino
CORALE

La cultura a Castelfiorentino

Un bel programma per un comune piccolo come Castelfiorentino.
Sì, siamo un comune di 18mila abitanti, ma non siamo mai stati davvero provinciali: è da tanti anni che portiamo avanti il valore della cultura di qualità. Dal 2019 ha riaperto un prezioso teatro ottocentesco – il Teatro del Popolo, restaurato con l’intervento del Comune e della Banca – con un cartellone di oltre 40 spettacoli per diversi pubblici: anche questa è una tradizione che viene da lontano. Poi c’è il Museo Benozzo Gozzoli, con gli affreschi dei due tabernacoli realizzati da Gozzoli nella Val d’Elsa, e si potrebbe parlare anche del Museo di Santa Verdiana: anche grazie alla sintonia delle istituzioni con la Banca e con l’Amministrazione Comunale, questo è un territorio fertile.

Giulia Giaume

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Autore
Artribune

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