“In carcere mi ammanettarono mani e piedi. Dopo, non ho più lavorato in tv. Dicevano che mi ero finto poliziotto ma indossavo un abito da massaggiatore”: parla Milton Morales
- Postato il 5 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“Maurizio Costanzo è stato un Dio per me. Quando scomparve affrontavo delle difficoltà economiche e non mi fu possibile recarmi al funerale. Ora mi sono ripreso, grazie al cielo, ma non poterci essere quel giorno mi ferì particolarmente. Per me Costanzo è stato qualcosa di grande”. A parlare è Milton Morales, cubano classe 1971, tra le tante “creazioni” televisive del compianto giornalista e conduttore che ne fece uno dei volti delle edizioni di “Buona Domenica” da lui condotte. Morales conquistò il pubblico italiano a suon di balli latino-americani, ma oggi che fine ha fatto?
Intervistato da Fanpage, Milton ricorda l’approdo in Italia nel 1996 dopo una serie di incontri fortunati. Nel Bel Paese iniziò a lavorare in un’agenzia di modelli, quindi conobbe Youma Diakite che ebbe l’intuizione di proporlo a “Buona Domenica”: “Preparammo una piccola coreografia sulle note de ‘La bomba’ di Ricky Martin. Costanzo ci osservò ed affermò: ‘Lui rimarrà per tutte le puntate e terrà lezioni di balli latino-americani’. Una frase che mi cambiò letteralmente la vita” ammette Morales.
Da lì fu un crescendo di possibilità. Maria De Filippi gli propose il trono di “Uomini e Donne”, ma lui trovò il modo, dopo 4-5 mesi, di divincolarsi da quell’esperienza: “Non ce la facevo più e un giorno mi inventai che ero tornato con la mia ex. Era una strategia per andarmene. Mi piaceva guardare il programma, ma non amavo farlo. Non era roba per me”. Nel 2003 e nel 2005 fu protagonista di due calendari che gli assicurarono numerose serate in giro per l’Italia, ma quando si ritrovò senza agente iniziarono le difficoltà: “Pensai di rivolgermi a Lele Mora, che era il numero uno in quel campo. Sfortunatamente poco dopo iniziarono i suoi problemi giudiziari e rimasi senza nessuno”.
I riflettori su di lui si spensero e col senno di poi Morales pensa che avrebbe dovuto essere “più stronzo. Sono stato troppo umile. Do un consiglio a coloro che intraprendono questa strada: montatevi la testa, credetevi importanti. Solo così vi rispetteranno. Io ho commesso l’errore di essere alla mano, il ragazzo perbene e disponibile con tutti”. Provò a rifarsi una vita negli Stati Uniti come attore ma non andò bene. A quel punto “ho fatto massaggi terapeutici, ho lavorato come autista Uber e ho svolto servizio di sicurezza in un locale”. Nel 2017 finì in manette con l’accusa di essersi finto poliziotto: “Mi portarono in un carcere, mi fecero indossare un’uniforme arancione e mi ammanettarono mani e piedi”. La notizia fece rumore anche in Italia: “Barbara D’Urso mi invitò nel suo programma e non mi lasciò nemmeno spiegare” ricorda lui stesso: “Quella storia mi causò un danno incredibile. Non ho più lavorato in tv. Si continuava ad affermare che mi fossi vestito da poliziotto. Falso, assolutamente falso. Indossavo l’abito da massaggiatore”.
Oggi Milton vive in campagna in provincia di Ferrara, ha una moglie e si definisce sereno. “Faccio l’artista, dipingo, vendo le mie opere e organizzo mostre”. Dice di non pensare più al mondo dello spettacolo, ma “se avessero bisogno di un personaggio latino in un film e pensassero a me, non mi dispiacerebbe!” chiosa.
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