Imprenditore vessato dal racket denuncia, due arresti nel reggino
- Postato il 4 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Imprenditore vessato dal racket denuncia, due arresti nel reggino
Reggio Calabria: racket in città. La Polizia di Stato arresta due persone accusate di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Due persone arrestate dalla polizia di Stato di Reggio Calabria con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’indagine della Squadra Mobile di Reggio Calabria ricostruisce la difficile vicenda vissuta da un imprenditore del settore della distribuzione di carburanti che, stanco delle continue vessazioni ed intimidazioni, ha deciso di denunciare i fatti alla Polizia.
RACKET A REGGIO, OPERAZIONE DELLA SQUADRA MOBILE
Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, i due indagati – fatto salvo il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva – avrebbero avvicinato l’imprenditore nell’agosto 2023, intimandogli di “mettersi a posto” con i referenti della ‘ndrangheta locale e citando esplicitamente il nome di un noto casato mafioso egemone nella zona.
Pochi giorni dopo, l’“invito” si sarebbe trasformato in un vero e proprio divieto ad aprire l’impianto di distribuzione, definito “di interesse” per la cosca.
LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI
A ottobre, nonostante la volontà dell’imprenditore di portare avanti il progetto commerciale, le pressioni sarebbero diventate più esplicite: uno degli indagati avrebbe preteso 120mila euro come indennizzo per la famiglia mafiosa, arrivando persino a pedinarlo sotto casa per intimorirlo.
RACKET, LE MINACCE
Le minacce, secondo gli inquirenti, sarebbero proseguite anche a novembre con il furto delle telecamere di sorveglianza installate dal titolare.
Infine, con l’occupazione abusiva dell’area di pertinenza del distributore. Un veicolo e un gazebo per la vendita di frutta sarebbero stati collocati da uno degli indagati proprio per impedire l’avvio dell’attività.
Grazie alle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e alla denuncia dell’imprenditore, gli investigatori sono riusciti a raccogliere gravi indizi a carico dei presunti estorsori. Il G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.
Il Quotidiano del Sud.
Imprenditore vessato dal racket denuncia, due arresti nel reggino