Immersa in una piantagione di mirti si nasconde la casa più infestata d’America

È una casa ideale per un weekend diverso da solito, ma solo per i più coraggiosi intendiamoci. Stiamo parlando della Myrtles Plantation, una dimora inquietante sicuramente nota a chi è cresciuto a pane e Piccoli Brividi.

Ci troviamo negli Stati Uniti d’America, e più precisamente in Louisiana. È qui che a S. Francisville, nei pressi di Baton Rouge, è possibile scorgere una dimora storica situata su una collina, iscritta nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici dal 1978, immersa in una ex piantagione e costruita nel 1796.

Ma non lasciatevi suggestionare dal suo aspetto bucolico e dal panorama lussureggiante che si estende tutto intorno perché Myrtles Plantation non è la casa dei sogni che sembra. La dimora, infatti, ha una reputazione tutt’altro che idilliaca perché è considerata la casa più infestata d’America. Secondo alcuni, poi, qui dimorerebbero ancora oggi ben 12 fantasmi, e forse anche di più.

Myrtles Plantation: la storia della casa più infestata d’America

La Plantation fu costruita nel 1796 dal generale David Bradford, che gli diede il nome di “Laurel Grovr” successivamente poi cambiato per omaggiare gli esemplari di mirto crespo che crescevano tutto intorno, e negli anni, passando di proprietà in proprietà, si è ampliata e ha modificato il suo aspetto.

Dalla sua costruzione, e per i secoli successivi, si sono alternate le vicende di David, della sua progenie e dei nuovi acquirenti, tra morti, scomparsi, malattie, omicidi ed impiccagioni. Nel 1950, poi, la proprietà passò nelle mani di Marjorie Munson: in questo periodo gli incubi iniziarono a diffondersi anche all’esterno, mentre tabloid e quotidiani si rincorrevano in una gara di copertine e approfondimenti sulla questione.

myrtles plantation, louisiana
Ufficio Stampa
La sala da pranzo della casa più infestata d’America

I fantasmi della Myrtles Plantation

Una delle storie più inquietanti che si raccontano sulla Plantation riguarda Chloe, una donna ai servigi di Clark e Sarah Woodruff, costretta a subire gli abusi sessuali del padrone. Tentò di vendicarsi cucinando una torta imbottita di veleno, ma il suo piano fallì miseramente: solo Sarah e le sue due figlie la mangiarono. E Clark ne ordinò l’impiccagione appena scoperto l’accaduto. Chloe imperverserebbe ancora nella casa con un turbante verde in testa, per nascondere l’amputazione dell’orecchio, voluta dal signor Woodruff.

Ci sono ancora molte altre leggende spaventose su questo luogo misterioso: la casa, si racconta ancora, è stata costruita sopra un cimitero indiano, e lo spettro di una giovane donna qui sepolta non sembra aver pace. Durante la Guerra Civile, la casa venne anche saccheggiata da alcuni soldati: tre di questi sono stati uccisi in casa. Si narra che le macchie del loro sangue presente sulle portone sia indelebile.

C’è anche chi pensa che uno specchio abbia intrappolato gli spiriti di Sara e delle figlie, che spesso lasciano le loro impronte sulla sua superficie. Leggende metropolitane o realtà? Questo non possiamo saperlo, quello che sappiamo con certezza è che tutte le storie che ruotano intorno alla dimora le hanno fatto guadagnare l’appellativo di casa più infestata d’America.

Tra i primi a parlarne fu il fotografo Clarence John Laughlin che nel suo libro Ghosts Along the Mississippi la menzionò come dimora infestata. Un appellativo, questo, consolidato da altre pubblicazioni successive e testimonianze indirette.  Nel 2002 Unsolved Mysteries girò un servizio sulla casa e sulle sue presenze spettrali, e nel 2005 Myrtles Plantation apparve anche in un episodio Ghost Hunters.

Myrtles plantation
iStock
Vista della Myrtles Plantation di notte

Come visitare e dormire nella casa più infestata d’America

La Myrtles Plantation è diventata con gli anni una vera e propria mecca per gli amanti dei ghost tour e del dark tourism. Certo visitarla è un’esperienza senz’altro spaventosa, ma che dire di chi, invece, sceglie proprio di pernottare qui tra echeggi di storie inquietanti e fantasmi? E sì perché la dimora della Louisiana è oggi anche un hotel che ospita 21 camere distribuite su tutta la proprietà di 7 ettari, alcune di queste presenti anche nella casa storica, solo per i più coraggiosi.

Dormire nella Myrtles plantation
Ufficio Stampa
Una delle stanze della Myrtles Plantation

E i fantasmi? Non sappiamo se chi ha pernottato li ha incontrati di notte tra i corridoi o la proprietà, ma se non volete rischiare, allora, vi consigliamo di organizzare semplicemente una visita e di andare via prima che il sole tramonti.

Autore
SiViaggia.it

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