Il Sottosegretario Mantovano alla 68esima sessione della Commissione Droga delle Nazioni Unite

  • Postato il 10 marzo 2025
  • Di Tgcom24
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Il Sottosegretario Mantovano alla 68esima sessione della Commissione Droga delle Nazioni Unite

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato al Vienna International Center, in rappresentanza del Governo italiano, alla 68esima sessione della Commissione Droga delle Nazioni Unite (CND). Il Sottosegretario ha tenuto un intervento in assemblea plenaria. “Le nuove tecnologie, soprattutto digitali, hanno reso possibile la creazione di mercati paralleli al commercio tradizionale di droga: grazie al dark web, domanda e offerta si incontrano con il denaro anonimo che si muove attraverso le criptovalute, senza intermediazione bancaria e con un ruolo fondamentale dell'intelligenza artificiale. Un altro aspetto nuovo e allarmante è la presenza nel cosiddetto web da banco di società specializzate nell'import/export, che fungono da piattaforme di scambio delle sostanze. Un preoccupante salto di qualità, un'espansione del traffico di droga ai livelli dell'organizzazione criminale inferiore, innovazioni che hanno un impatto sulla lotta al traffico, riducendo l'efficacia di alcune tecniche investigative tradizionali”, ha detto Mantovano. Il Sottosegretario è poi intervenuto nell’evento “National strategies to address synthetic drugs”, ricordando che: “L'Italia è in prima linea nella lotta a tutte le droghe ed è stata uno dei primi Paesi a sviluppare un piano contro l’abuso di fentanyl e altri oppioidi sintetici. Il piano coinvolge tutti i principali attori, è diviso tra prevenzione e gestione delle emergenze e comprende tra l’altro: prevenzione della diversione di sostanze medicinali, identificazione rapida delle droghe sintetiche, laboratori di tossicologia forense, sensibilizzazione delle autorità giudiziarie, standardizzazione dei protocolli dei laboratori, riunioni periodiche di coordinamento, cooperazione delle agenzie internazionali e di tutti i partner”, ha poi proseguito. “Dal punto di vista dei produttori illeciti, fentanyl e sostanze simili sono preferibili alle droghe tradizionali: comportano minori costi e rischi, sono facili da produrre e creano una forte dipendenza. Le droghe non sono più esclusiva dell'America Latina o del Sud-Est asiatico, la produzione di sostanze sintetiche su scala così massiccia avviene anche grazie alle industrie chimiche di economie grandi e complesse”, ha concluso Mantovano. Continua a leggere...

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Tgcom24

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