Il sintomo da non ignorare: ecco perché la tosse secca persistente va sempre indagata

  • Postato il 9 settembre 2025
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La patologia, che colpisce la mucosa della laringe e le corde vocali, può risultare altamente invalidante ma curabile.

La laringe è un organo cruciale dell’apparato respiratorio, lungo circa 12 centimetri, che collega la faringe alla trachea. La sua struttura cartilaginea è rivestita internamente da mucosa ed è sede delle corde vocali, essenziali per la fonazione.

In Italia, si registrano ciLa parte superiore è chiusa dall’epiglottide, che regola il passaggio dell’aria e del cibo, prevenendo l’aspirazione nelle vie respiratorie.rca 2.800 nuovi casi annui di tumore della laringe tra gli uomini e 500 tra le donne, con un’incidenza più alta per i soggetti oltre i 55 anni. I tumori della laringe e della faringe, insieme ad altri tumori del distretto testa-collo, rappresentano circa il 4% di tutte le neoplasie maligne diagnosticate negli uomini e l’1% nelle donne. Complessivamente, i tumori del distretto hanno una prevalenza di oltre 100.000 persone viventi con diagnosi oncologica.

I principali fattori di rischio sono il fumo di sigaretta e il consumo eccessivo di alcol, che agiscono sinergicamente aumentando notevolmente il rischio di insorgenza della malattia. Negli ultimi anni, inoltre, è cresciuta l’incidenza di tumori orofaringei correlati all’infezione da Papilloma Virus umano (HPV), una patologia trasmessa prevalentemente per via sessuale, in particolare tramite rapporti orali, distinguendosi nettamente da quelli causati da alcol e tabacco.

Sintomi e diagnosi precoce del cancro della laringe

I segnali d’allarme più comuni del tumore laringeo sono spesso subdoli e possono facilmente essere confusi con disturbi banali. È fondamentale prestare attenzione a:

  • Raucedine persistente o cambiamento del timbro vocale protratto oltre le 2-3 settimane;
  • Tosse secca cronica;
  • Sensazione di corpo estraneo in gola;
  • Difficoltà nella deglutizione (disfagia);
  • Dolore irradiato all’orecchio;
  • Presenza di linfonodi ingrossati nel collo;
  • Perdita di peso ingiustificata.

La diagnosi si basa su una visita otorinolaringoiatrica specialistica, che include l’uso del laringoscopio a fibre ottiche, capace di osservare direttamente le corde vocali e valutare la funzione motoria delle stesse. L’utilizzo di tecnologie avanzate come il Narrow Band Imaging (NBI) consente di mettere in evidenza le lesioni mucose sospette con maggiore precisione, facilitando la diagnosi precoce.

Per una valutazione completa si effettua spesso una biopsia endoscopica per l’esame istologico, oltre a tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RMN) o PET per definire l’estensione del tumore e la presenza di eventuali metastasi.

Le opzioni terapeutiche variano in base allo stadio e alla localizzazione della neoplasia (glottica, sovraglottica, sottoglottica).
Trattamenti e riabilitazione: preservare la funzione e la qualità di vita(www.blitzquotidiano.it)

Le opzioni terapeutiche variano in base allo stadio e alla localizzazione della neoplasia (glottica, sovraglottica, sottoglottica). Nei casi iniziali si privilegia la chirurgia conservativa, che può essere eseguita anche per via endoscopica, e la radioterapia, da sola o in combinazione con la chemioterapia per tumori più avanzati.

Nei casi più estesi è possibile dover ricorrere alla laringectomia totale, ovvero la rimozione completa della laringe, che comporta la necessità di una riabilitazione fonatoria specifica. Grazie ai progressi nelle tecniche chirurgiche e riabilitative, anche dopo laringectomia è possibile recuperare la capacità di comunicare mediante impianti protesici fonatori o altre metodiche alternative.

Il percorso di cura è multidisciplinare, coinvolgendo oncologi, radioterapisti, otorinolaringoiatri e logopedisti, per garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente. La riabilitazione logopedica assume un ruolo fondamentale per il recupero della voce e della deglutizione, oltre a un adeguato supporto nutrizionale e psicologico.

Prevenzione e controlli specialistici

La prevenzione primaria si basa sull’adozione di uno stile di vita sano: evitare il tabacco in tutte le sue forme e limitare il consumo di alcol. Inoltre, la vaccinazione contro il virus HPV promette di ridurre sensibilmente l’incidenza dei tumori orofaringei correlati a questo agente infettivo.

È consigliabile sottoporsi a controlli periodici, soprattutto per soggetti a rischio come fumatori, bevitori e persone sopra i 60 anni. La presenza di sintomi persistenti come raucedine, difficoltà nella deglutizione o modificazioni della voce deve indurre a consultare tempestivamente uno specialista otorinolaringoiatra.

Presso il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Firenze è disponibile un servizio specializzato per la diagnosi precoce e la gestione dei tumori della laringe e della faringe, con visite rapide e tecnologie all’avanguardia per l’esame del distretto faringo-laringeo. Inoltre, offre percorsi di riabilitazione logopedica dedicata e supporto multidisciplinare per affrontare al meglio la malattia e le sue conseguenze.

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Blitz

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