Il Savona pronto a salpare, il presidente Milani: “Siamo forti, io mi sento come Gaucci”

  • Postato il 11 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Il Savona vince la Prima Categoria

Il trailer della Coppa Italia non è stato dei migliori, come testimoniano le parole di mister Emanuele Cola dopo la partita contro il Bragno. Ma il Savona punta al colpo grosso che corrisponde al secondo salto di categoria consecutivo. Il club ha speso tanto per questa stagione e il presidente Alain Milani è carico “alla Gaucci” per la nuova stagione, che inizia domenica al Chittolina contro la Baia Alassio. Qui il percorso dei biancoblù in campionato.

Presidente, momento rewind. Quando ha iniziato lo scorso anno a pensare alla vittoria?

“Ho cominciato a immaginarlo qualche mese dopo, appena arrivato ci speravo. Non conoscevo ancora bene nessuno del club, staff, giocatori, mister. Dopo la quinta partita con Barone abbiamo dato una sistemata. Abbiamo cambiato allenatore e comprato qualche giocatore di livello. Allora da lì sì, da dicembre in poi abbiamo capito di avere in mano una squadra forte e di potercela fare”.

E quest’anno si punta al bis…

“Parliamoci chiaro, i campionati sono sempre difficili da vincere. Me ne sono accorto l’anno scorso, anche avendo giocatori di livello ben più alto della Prima Categoria, tante squadre ci hanno dato filo da torcere fino alla fine. Quest’anno abbiamo una squadra forte, competitiva. Però sono d’accordo con il mister quando dice che ‘non si vince il campionato con le figurine’”.

Impressioni dopo il primo anno nel mondo del calcio?

“Amo il calcio. Essendo una mia grande passione, Adamo Agostino mi chiese se mi facesse piacere accostarlo in questa avventura insieme agli altri soci. ‘Perché no’ dissi tra me e me, aiutiamo questa squadra, è brutto vedere il Savona in Prima Categoria, merita palcoscenici migliori. Riuscire il primo anno a fare il salto di categoria è stato bellissimo, un’emozione fortissima. Sono molto felice per i tifosi, per la città, per tutti. Quest’anno speriamo di fare lo stesso, per questo abbiamo allestito una rosa per poter salire. Riuscirci? Sarebbe un sogno. Da presidente ce la metterò tutta”. 

Ogni tanto si chiede se ne è valsa la pena?

“Se ne è valsa la pena? Assolutamente sì. Non è poi tutto rose e fiori, ovviamente i problemi ci sono sempre. Il gioco però vale la candela. Quando vinci e corri in spogliatoio per abbracciare i ragazzi, vedere felici i tifosi, non ha prezzo. Poi perdi e ci sono i mugugni, ma quello fa parte di noi, ci siamo abituati – ride, ndr.-“.

Si rivede in qualche presidente della Serie A?

“Mi sento un presidente molto caldo, sono molto alla mano. Mi piace stare in mezzo alla gente, un po’ alla Gaucci. Qualcuno mi chiama con il suo nome. Si arrabbiava spesso, mi rivedo un po’ in lui. Quando guardo le partite sono teso come una corda di violino”.

Cosa dire dopo le prime due partite in coppa?

“C’è ancora tanto da lavorare. Queste prime prestazioni sono anche frutto di un duro lavoro in allenamento. Complimenti al preparatore Cossu per il lavoro svolto, ma è fisiologico un calo fisico in questi primi incontri, specialmente nei secondi tempi. Giudicare ora sarebbe sbagliato”.

Ha detto qualcosa alla squadra?

“Abbiamo avuto anche alcuni giocatori importanti indisponibili, quindi è difficile giudicare e poter dire ai ragazzi ‘guardate che così non va bene’, siamo all’inizio. Il campionato poi è tutta un’altra storia, hai uno stimolo diverso. Ad oggi le prestazioni sono migliorabili, anche se contro la Carcarese in amichevole sono rimasto molto soddisfatto, non si notava la differenza di categoria”.

Immaginare con forza qualcosa è spesso il primo passo perché si avveri. Ci pensa a come potrebbe essere l’emozione di un’altra vittoria?

“Ci aspettiamo il doppio della bolgia dell’anno scorso. Sarebbe fantastico, anche se vincere i campionati non è mai facile. Siamo la squadra da battere? È un’arma a doppio taglio, tutti verranno contro di noi e daranno il massimo. L’andata e il ritorno contro il Savona saranno le partite dell’anno per alcuni. Bisogna scendere in campo e dimostrare che siamo più forti”.

Autore
Il Vostro Giornale

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