Il prezzo dei carburanti in Toscana oggi 18 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

  • Postato il 18 ottobre 2025
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Il prezzo dei carburanti in Toscana oggi 18 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Il prezzo attuale dei carburanti in Toscana include diverse componenti fondamentali: il costo netto del combustibile, che comprende anche il margine dei gestori delle pompe di benzina, le accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). In questo articolo analizzeremo i prezzi medi aggiornati al 18 ottobre 2025 per benzina, gasolio, GPL e metano, evidenziando le differenze tra le varie tipologie di erogazione e approfondendo la composizione dei costi che influenzano il prezzo finale alla pompa.

Il prezzo dei carburanti in Toscana

Ultimo aggiornamento: 18 ottobre 2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (€)
Benzina SELF 1.679
Gasolio SELF 1.615
GPL SERVITO 0.688
Metano SERVITO 1.469

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina è costituito da due componenti principali: quella fiscale e quella industriale. La componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo totale e include le accise e l’IVA, che incidono in modo significativo sul costo finale per il consumatore. La restante parte, pari al 42%, è la componente industriale, che si suddivide ulteriormente in costo della materia prima e margine lordo. La materia prima, che costituisce circa il 30% del prezzo, è influenzata dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, elementi che possono variare rapidamente e incidere sulla volatilità dei prezzi. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, rappresenta la quota su cui gli operatori possono intervenire direttamente per modificare il prezzo alla pompa, adattandolo alle condizioni di mercato e alla concorrenza locale. Questa struttura spiega perché il prezzo della benzina può subire variazioni anche in assenza di cambiamenti nelle quotazioni internazionali, a causa delle strategie commerciali adottate dai gestori.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo è leggermente diversa. La componente fiscale incide per circa il 45% del prezzo totale, mentre quella industriale rappresenta il restante 55%. All’interno della componente industriale, la materia prima pesa per il 45% del prezzo e risente anch’essa delle fluttuazioni delle quotazioni internazionali e del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, pari al 10% del prezzo, è la parte su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa, influenzando così il costo finale per l’utente. Questa struttura riflette le dinamiche di mercato e le politiche di prezzo adottate dalle compagnie di distribuzione, che possono variare in base alla domanda, alla concorrenza e ad altri fattori economici.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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