Il prezzo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia oggi 8 luglio 2025: benzina, diesel, gpl e metano

  • Postato il 8 luglio 2025
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Il prezzo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia al 8 luglio 2025 riflette le dinamiche di mercato e fiscali che influenzano quotidianamente i costi alla pompa. In questo articolo analizzeremo i prezzi medi di benzina, gasolio, GPL e metano, evidenziando come si compone il prezzo finale che il consumatore paga, tra componenti fiscali, costi industriali e margini di guadagno dei gestori.

Il prezzo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia

Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2025

TIPOLOGIA

EROGAZIONE

PREZZO MEDIO (€/litro)

Benzina

SELF

1.754

Gasolio

SELF

1.689

GPL

SERVITO

0.696

Metano

SERVITO

1.461

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina è costituito da diverse componenti che ne determinano il valore finale alla pompa. La componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo totale, una quota decisamente superiore rispetto alla parte industriale, che si attesta al 42%. Questa componente fiscale include accise e IVA, che incidono in modo significativo sul costo finale per il consumatore. La parte industriale, invece, si suddivide in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo del gestore. Il costo della materia prima rappresenta circa il 30% del prezzo totale e dipende dalle quotazioni internazionali del petrolio, nonché dall’andamento del cambio euro/dollaro, che può influenzare il prezzo in modo rilevante. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, è la quota sulla quale l’operatore può intervenire direttamente per modificare il prezzo alla pompa, ad esempio in base alla concorrenza locale o alle strategie commerciali. Questa struttura compositiva spiega perché il prezzo della benzina può variare anche in assenza di cambiamenti significativi nelle quotazioni internazionali o nelle imposte.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo è leggermente diversa. La componente fiscale incide per il 45% del prezzo totale, mentre quella industriale rappresenta il restante 55%. All’interno della parte industriale, il costo della materia prima costituisce il 45% del prezzo, influenzato anch’esso dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo, pari al 10% del prezzo, è la quota sulla quale il gestore può agire per modificare il prezzo alla pompa, adattandolo alle condizioni di mercato e alla concorrenza. Questa differente ripartizione tra componente fiscale e industriale rispetto alla benzina riflette le diverse politiche fiscali e le caratteristiche del mercato del gasolio, spesso utilizzato anche per usi professionali e industriali. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per interpretare le variazioni quotidiane dei prezzi e per valutare l’impatto delle politiche fiscali e delle fluttuazioni internazionali sul costo dei carburanti.

Osservatorio prezzi Mimit: https://www.mimit.gov.it/it/prezzo-medio-carburanti/regioni

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