Il Parco Archeologico di Ercolano riapre le sue Terme Suburbane dopo 20 anni. Le visite al cantiere di restauro

Chi nei prossimi mesi acquisterà il biglietto per partecipare alla visita accompagnata nel cantiere delle Terme Suburbane parteciperà attivamente a finanziare i restauri in corso nel Parco Archeologico di Ercolano (secondo la Legge 132/2019).
Ed è indubbiamente un do ut des in cui vincono tutti, considerando che proprio la campagna di restauro ancora aperta (ma in fase avanzata) sul sito del complesso termale meglio conservato di tutto l’impero romano permette ora di riaprire al pubblico uno degli edifici più affascinanti del Parco.  

Terme Suburbane, Parco Archeologico di Ercolano
Terme Suburbane, Parco Archeologico di Ercolano

La storia delle Terme Suburbane nel Parco Archeologico di Ercolano

Situate tra l’antico arenile e la cinta muraria di Ercolano, all’estremità meridionale dell’Insula Orientalis I e ai piedi delle lussuose abitazioni signorili affacciate sul mare, le Terme Suburbane furono individuate nel 1940 e richiesero quasi vent’anni di lavoro per il completamento della scavo. Originariamente costruite come bagno privato della famiglia dei Nonii Balbi – in età augustea – solo dopo il terremoto del 62 d.C. furono ampliate e messe a disposizione della comunità cittadina. L’edificio conservaancora elementi architettonici e decorativi di particolare pregio, testimonianza del prestigio della committenza: pavimenti marmorei di grande raffinatezza, decorazioni in stucco e pittura di elevata qualità, le rarissime porte lignee originali del complesso e un innovativo sistema di riscaldamento “a samovar” per le piscine calde (il Grande Calidarium con natatio), unico nel suo genere per stato di conservazione. Inoltre, nella Sala dei Guerrieri (tepidarium) si conservano ancora le figure in stucco di sette guerrieri, probabile riferimento alla tragedia di Eschilo I sette contro Tebe.

Il restauro delle Terme Suburbane di Ercolano

Chiuse al pubblico da oltre vent’anni, e in passato aperte solo sporadicamente, a partire dal 2024 le Terme Suburbane sono oggetto del restauro finanziato interamente con fondi pubblici statali (oltre 5 milioni di euro) nell’ambito di un più articolato programma di conservazione e valorizzazione maturato grazie al partenariato pubblico-privato con il Packard Humanities Institute (PHI), attivo a Ercolano dal 2001. La conclusione dei lavori è prevista per ottobre 2026, e consentirà la stabilizzazione termo-igrometrica degli ambienti, il ripristino delle condizioni di sicurezza delle strutture e degli apparati decorativi e la definizione di nuovi percorsi di visita e valorizzazione per piena fruizione pubblica del complesso.

La visita al cantiere di restauro delle Terme Suburbane

Fino ad allora i visitatori possono accedere con biglietto aggiuntivo rispetto a quello per l’ingresso al Parco (20 euro anziché i 16 del biglietto ordinario), nelle giornate di sabato e domenica, con turni a cadenza oraria e previa prenotazione online (o con acquisto diretto in biglietteria, fino a esaurimento posti disponibili). Si visita un cantiere di restauro vivo, dove sono già stati effettuati interventi di conservazione, protezione e valorizzazione che hanno riguardato in particolare il rifacimento della copertura dell’intero edificio termale e delle pavimentazioni adiacenti, l’installazione di nuovi elementi di controllo degli scambi termici, il consolidamento di elementi strutturali portanti, la messa in sicurezza di tutti gli apparati decorativi, il consolidamento e restauro delle facciata meridionale, est e ovest dell’edificio, il monitoraggio costante dei parametri ambientali attraverso datalogger wireless, il miglioramento dell’accessibilità mediante nuove passerelle e rampe di collegamento con l’antica spiaggia, per valorizzare il fronte mare della città antica, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione. Francesco Sirano, funzionario delegato alla Direzione del Parco e nuovo Direttore del MANN, sottolinea l’importanza dell’operazione:Apriamo ai cittadini un cantiere di restauro in corso, trasformandolo in un’occasione di conoscenza e di dialogo con il nostro patrimonio. Vogliamo che i visitatori comprendano non solo la bellezza straordinaria di questi ambienti, ma anche l’impegno e la cura che occorrono per conservarli e restituirli al futuro”.

Livia Montagnoli

L’articolo "Il Parco Archeologico di Ercolano riapre le sue Terme Suburbane dopo 20 anni. Le visite al cantiere di restauro" è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

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