Il mio nome è Nevenka, il film sulla prima denuncia per molestie contro un politico in Spagna
- Postato il 19 novembre 2025
- Di Panorama
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Nell’anno 2000 Nevenka Fernández trovò il coraggio di denunciare per molestie sessuali il suo capo, il sindaco di una cittadina della provincia spagnola. In un’epoca in cui quasi nessuno osava farlo, la sua voce ruppe il silenzio e aprì una breccia nel muro dell’impunità, anticipando il movimento #MeToo di 17 anni.
Ora la sua storia arriva al cinema con il film Il mio nome è Nevenka di Icíar Bollaín. Esce nelle sale italiane con Exit Media il 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre, e in collaborazione con Una Nessuna Centomila e WIFTM (Women in Film, Television & Media Italia).
Nevenka è interpretata da Mireia Oriol, attrice spagnola famosa per essere stata la protagonista della serie tv Netflix Alma. Urko Olazabal è invece Ismael, il molestatore.
Icíar Bollaín, attrice che ha avuto la consacrazione come regista con Ti do i miei occhi (2003), vincitore di sette Premi Goya, firma anche la sceneggiatura insieme a Isa Campo.

Per Nevenka, prima donna spagnola ad aver denunciato un politico per molestie sessuali sul lavoro, la denuncia fu solo l’inizio di una lunga battaglia contro l’isolamento, il discredito e un sistema patriarcale che ancor oggi protegge il potere. Dopo le difficoltà nel trovare lavoro in Spagna, a seguito del caso giudiziario, emigrò prima nel Regno Unito quindi in Irlanda.
«Questo caso reale era già stato raccontato da Juan José Millás in un libro del 2004 e in un documentario testimoniale», dice Bollaín nelle note stampa. «Noi abbiamo voluto fare un passo oltre: portare lo spettatore dentro quel tunnel, dentro quella ragnatela, facendogli condividere con Nevenka non solo l’oppressione e la paura, ma anche la forza della sua fuga e il respiro della liberazione».
E ancora: «La sfida più grande è stata restituire la confusione che il molestatore Ismael Álvarez provoca in Nevenka: un attimo scherza, quello dopo no; a volte è un collega, altre un persecutore; oggi ti affida un incarico, domani ti umilia. Un manipolatore da manuale, ma incredibilmente efficace. Come lei stessa confida allo psicanalista: “Non so se sto impazzendo, non mi riconosco più”».
In questa clip in esclusiva un estratto del film Il mio nome è Nevenka.