Il Millesimo frena. Macchia: “Arbitro senza personalità, non ha avuto il coraggio di darci il secondo rigore”

Frenata in classifica per il Millesimo, che rimane comunque a meno tre rispetto alla vetta della classifica. Dopo essersi fatti rimontare da 0-2 a 2-2 contro la Voltrese, i giallorossi vengono sconfitti 3 a 2 al novantacinquesimo dalla Genova Calcio. Mister Fabio Macchia riconosce gli errori dei suoi sul secondo e terzo goal e che la partita poteva essere gestita diversamente. Ma punta soprattutto il dito contro una direzione arbitrale non reputata all’altezza della situazione. Nota positiva, l’aver raggiunto il 2 a 2 dopo essere andati sotto di un goal e l’aver provato a vincere.

“Una partita molto maschia e combattuta, con tantissimi falli. Queste non sono le partite ideali per noi. Abbiamo beccato un arbitro in giornata no, ci mancano dei rigori e a loro non è stato dato un rosso. È stato difficile mantenere la calma”.

“Nella ripresa abbiamo fatto il possibile per andare a fare goal. Abbiamo preso un goal comico da calcio d’angolo nel nostro momento migliore, non so se era fuorigioco. Abbiamo provato a vincerla, ma peccato per l’errore che ci costa la partita. C’è tanta amarezza. Da una parte una buona partita, ma non siamo riusciti a evitare certi errori che ci avrebbero permesso di compensare la giornata no dell’arbitro”.

“La Genova Calcio è una squadra furba ed esperta. L’arbitro, totalmente privo di personalità, non è riuscito a capire certe dinamiche. Gli arbitri a volte non hanno abbastanza coraggio per fischiare certe cose”.

“Ci siamo mangiati un goal sull’1 a 1 davanti al portiere. Nel primo tempo ci sono state poche occasioni per via dei tanti falli. L’arbitro, ripeto, non ha avuto il coraggio di fischiare un altro rigore. Abbiamo sbagliato noi sui loro goal ma non sul primo, perché gli han regalato un rigore. Meriti anche agli avversari visto che sono una squadra forte”.

“Di positivo c’è l’aver recuperato una partita dove è andato tutto storto. Abbiamo anche fatto di tutto per vincerla e non posso dire che per questo abbiamo perso perché sul loro goal allo scadere il difensore era sulla palla. Abbiamo reagito a una direzione di gara insufficiente e agli avvenimenti scaturiti dai nostri errori.

“Dopo una trentina di partite, torniamo a perdere in casa. Questa è l’Eccellenza, capita di perdere anche quando si fanno buone partite”.