Il mercatino di Natale di Edimburgo ruba la scena a Londra
- Postato il 8 dicembre 2025
- Estero
- Di Agi.it
- 3 Visualizzazioni
Il mercatino di Natale di Edimburgo ruba la scena a Londra
AGI - Tra bancarelle artigianali, visitatori stranieri, attività per famiglie e il castello come sfondo, il mercatino di Natale di Edimburgo si conferma quest’anno uno dei migliori d’Europa e, secondo molti visitatori, persino più colorato di quello di Londra.
A metà mattina, quando il mercato apre e la luce scozzese passa dal grigio al dorato in pochi minuti, i visitatori si muovono tra chalet di legno, cioccolata calda e profumo di spezie. Poco distante, su Princes Street, i turisti con le valigie appena usciti dalla principale stazione ferroviaria della capitale, Waverley Station, si mescolano attratti da una delle immagini più iconiche dell’inverno europeo.
Quest’anno il riconoscimento internazionale ne ha rafforzato l’attrattiva: Edimburgo ha ottenuto 79,7 punti su 100 nell’indice di Locals Insider, che ha valutato 18 mercati del Regno Unito secondo criteri come numero di visitatori, durata, ambiente, accessibilità e rapporto qualità-prezzo. È stato il mercato più apprezzato per la sua posizione, le 12 settimane di programmazione e la grande affluenza, seguito da Londra e Manchester.
"Non c’è miglior sfondo per il Natale di Edimburgo. È magico" afferma a EFE Dani Rae, codirettrice di Unique Assembly, l’azienda che produce l’evento per il Comune. «Appena scendi le scale della Waverley Station capisci che questo è il posto dove essere a Natale". Rae sottolinea che il successo risiede nel coinvolgimento locale: "Lo costruiamo per noi e per chi ci visita. Si vede che ci teniamo".
Il Comune conferma questa rilevanza: le attività natalizie hanno attirato lo scorso anno oltre 2,8 milioni di visitatori, generando 150 milioni di sterline (circa 172 milioni di euro) di impatto economico. Più del 70% di chi ha viaggiato verso la città in questo periodo lo ha fatto specificamente attratto dal Natale locale.
Artigianato e gastronomia per un pubblico globale
Tra le oltre 70 bancarelle del mercato spiccano alcuni espositori internazionali, come la ceramista norvegese Kari Ytterdal, residente ad Amsterdam, che partecipa da nove anni e racconta a EFE: "Prima c’era molta ripetizione e prodotti importati dalla Cina. Oggi vedo più artigianato autentico e attività locali di grande qualità".
Nonostante la Brexit, assicura di non percepire un calo nell’affluenza straniera: "Non ha influito affatto. Continuano a venire moltissimi turisti, soprattutto italiani e spagnoli".
Allo stand della Great Glen Distillery, dove la gin calda speziata è uno dei prodotti più richiesti, Derry Griffiths evidenzia l’aumento dei visitatori: "Va meglio dell’anno scorso. Abbiamo visto persone da USA, Canada, Sudamerica e molti europei. I fine settimana sono una follia!".
Tradizione e cornice monumentale
Oltre agli chalet di artigianato, il mercato si estende accanto al Monumento a Scott, la torre neogotica dedicata allo scrittore Walter Scott, e include attrazioni come la giostra, la Big Wheel, lo Star Flyer e la pista di pattinaggio di George Street, con tetto trasparente.
Spicca anche il Polar Ice Bar, con una temperatura mantenuta a -8 °C che quest’anno presenta nuove sculture, tra cui un unicorno, animale araldico nazionale della Scozia. Il mercato resterà aperto fino al 4 gennaio, all’interno del programma invernale della città, che comprende attrazioni, spettacoli, incontri con Babbo Natale e attività per famiglie distribuite nei Giardini di Princes Street.
Continua a leggere...