Il gruppo petrolifero Italiano Ip passa alla società azera Socar: operazione da circa 2,5 miliardi di euro

  • Postato il 17 settembre 2025
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  • Di Forbes Italia
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È stato raggiunto un accordo per la vendita di Italiana Petroli (Ip) alla compagnia petrolifera statale azera Socar. La società, controllata dal gruppo Api della famiglia Brachetti Peretti, ha raggiunto un’intesa preliminare per la vendita del 100% delle azioni. Secondo Reuters, il valore complessivo dell’operazione si aggirerebbe intorno ai 2,5 miliardi di euro, cifra che include circa 500 milioni di liquidità netta presenti nei conti di Ip.

L’accordo riguarda tutti gli asset della compagnia: le raffinerie di Falconara Marittima e Trecate, una rete di circa 4.500 stazioni di servizio a marchio Ip, una capacità di stoccaggio stimata in 5 milioni di metri cubi e contratti di lavorazione con la raffineria Alma di Ravenna.

IP tra globalizzazione e controllo strategico: il golden power entra in gioco

Non si tratta solo di una transazione finanziaria. Ip è una delle ultime grandi realtà di raffinazione e distribuzione a capitale italiano, dopo che già la famiglia Moratti aveva ceduto la propria quota di Saras al gruppo olandese Vitol. Con questo passaggio, anche l’ultima bandiera nazionale del settore finisce sotto controllo estero, segnando una tappa cruciale nel processo di consolidamento e globalizzazione che sta trasformando l’intera filiera dell’oil&gas.

La partita, però, non è ancora chiusa. L’operazione dovrà infatti superare l’esame del golden power, lo strumento che consente al governo italiano di bloccare o imporre condizioni a operazioni che coinvolgono asset strategici come l’energia. Fonti governative hanno già fatto sapere che l’esecutivo chiederà a Socar garanzie precise sulla continuità delle forniture, sulla salvaguardia dell’occupazione e sugli investimenti nel Paese.

Una nuova alleanza per rafforzare IP nel Mediterraneo

La famiglia Brachetti Peretti, in una comunicazione interna ai dipendenti, ha ribadito che la vendita non comporterà tagli di personale e che la continuità aziendale sarà garantita. La stessa famiglia ha presentato l’ingresso di Socar come un’occasione per rafforzare la posizione di Ip a livello internazionale, trasformandola in un hub energetico strategico nel Mediterraneo.

Per Socar, l’acquisizione rappresenta una mossa coerente con la sua strategia di espansione in Europa, dove punta a consolidare la propria presenza lungo tutta la catena del valore, dall’importazione alla raffinazione fino alla distribuzione. Per IP, l’arrivo di un partner dotato di risorse finanziarie e capacità tecnologiche potrebbe significare nuovi investimenti in innovazione ed efficienza.

L’articolo Il gruppo petrolifero Italiano Ip passa alla società azera Socar: operazione da circa 2,5 miliardi di euro è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

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