Il grido d’aiuto del Lago di Garda, primo in Italia a richiedere gli stessi diritti delle persone
- Postato il 7 ottobre 2025
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- Di SiViaggia.it
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Il Lago di Garda è il primo in Italia a essere candidato a diventare un “soggetto giuridico“: è un grido d’aiuto lanciato da coloro che vorrebbero preservarlo dalle costruzioni massive e dallo sfruttamento legato anche all’overtourism, che rischiano di minacciare l’ecosistema dello specchio d’acqua più grande del Belpaese.
Proprio come le persone in carne ed ossa, anche il lago che si estende a cavallo tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige richiede di poter tutelare i propri diritti: potrebbe diventare il primo lago italiano al quale verrebbe riconosciuto in senso giuridico il diritto di esistere. Proprio come già avvenuto in altre aree del mondo, dove alcuni fiumi, lagune e foreste hanno raggiunto il titolo di personalità giuridica.
Il Lago di Garda contro overtourism e sfruttamento del suolo
È un atto d’amore verso il paesaggio e le persone che vivono il Lago di Garda in ogni suo aspetto, quello che si è tradotto nella sua candidatura a “soggetto giuridico”.
Ogni anno, lungo le sponde del lago arrivano oltre 26 milioni di turisti, a fronte di 190mila residenti. Contro la logica dello sfruttamento del bacino per la realizzazione di resort e altre costruzioni in cemento, che stanno modificando il suo paesaggio, associazioni e studiosi si sono uniti per dare vita a una rottura culturale: non più risorsa da sfruttare, ma soggetto da tutelare, proteggere e difendere perché portatore di un valore intrinseco. Proprio come accade con i monumenti, le opere d’arte e i siti archeologici.
Tra coloro che hanno proposto questo cambio di paradigma troviamo la Federazione per il riconoscimento dei diritti del Lago di Garda, che unisce associazioni, comitati locali, studiosi, attivisti e cittadini (tra questi Legambiente, Gaia animali e ambiente, Presidio 9 agosto, Tavolo ambiente Garda, Monastero del bene comune).
Una “Carta dei diritti del Lago di Garda” è stata già scritta e presentata. Sebbene non abbia un valore giuridico, lo ha dal punto di vista politico e culturale, perché è da qui che ora si vuole far nascere una proposta di legge nazionale.

Il significato
Il dibattito si concentra sul costituzionalismo ambientale e sull’inadeguatezza degli attuali strumenti normativi. Come ha sottolineato Pasquale Viola, docente di European and comparative environmental law dell’Università di Trieste, al Giornale di Brescia: “Riconoscere la personalità giuridica a un ecosistema come il Garda significa prendere atto del fatto che la tutela ambientale così com’è oggi non è sufficiente. È il diritto che deve aggiornarsi alla crisi ecologica, non il contrario”.
Cosa significa nel concreto far diventare il lago un soggetto giuridico? A spiegarlo è stato il giurista Roberto Louvin: “Riconoscere diritti al Garda significa rompere l’asse esclusivo della proprietà privata e dell’utilità economica. Significa permettere che chiunque, in nome del lago, possa attivare strumenti di difesa giuridica per il suo interesse, e non solo per quello umano”.
Anche Francesco Visentin, docente a Udine, studia da anni il rapporto tra comunità e risorse idriche: “Il lago è diventato il simbolo del limite. Un territorio saturo che, se non cambia direzione, implode – ha affermato -. Questo processo di riconoscimento giuridico è un modo per dire: fermiamoci, riconosciamo il valore dell’intero ecosistema, e ripensiamo il nostro posto dentro di esso”.
I laghi nel mondo che hanno già personalità giuridica
Nel mondo esistono già alcuni elementi naturali cui è stata riconosciuta la personalità giuridica, una logica che ha radici lontane, nelle comunità indigene sudamericane che da sempre considerano fiumi, montagne e foreste come membri della collettività e non oggetti da sfruttare.
Tra i laghi e fiumi che già hanno ottenuto il riconoscimento come soggetti giuridici troviamo:
- Il Fiume Atrato (Colombia): dal 2016 riconosciuto come entità soggetto di diritti dalla Corte Costituzionale colombiana, per proteggerlo contro inquinamento e deforestazione dovuti all’estrazione illegale di oro;
- Lago Waikaremoana (Nuova Zelanda): dal 2017 soggetto di diritto insieme al parco nazionale Te Urewera, per restituire sovranità simbolica e giuridica al popolo Māori, custode tradizionale del territorio;
- Lago Erie (Canada, Ontario): dal 2021 le Prime Nazioni Anishinaabe hanno adottato una legge indigena riconoscendo il lago come essere vivente dotato di diritti.
Tra gli altri luoghi naturali che hanno ottenuto tale riconoscimento troviamo la laguna del Mar Menor, in Spagna, che dal 2022 è diventata soggetto di diritto con tanto di legge nazionale, e il Monte Taranaki, sempre in Nuova Zelanda.