Il Galliera è Centro Regionale di Riferimento per la celiachia nell’età adulta

  • Postato il 3 luglio 2025
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  • Di Genova24
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Generico luglio 2025

Genova. L’ ambulatorio dedicato alla diagnosi e al follow up della celichia del Galliera è diventato, da poche settimane, Centro Regionale di Riferimento per la celiachia dell’età adulta.

L’ambulatorio è stato istituito nel 2003 presso la Gastroenterologia del Galliera, diretta dal dottor Massimo Oppezzi, e da allora sono state eseguite un totale di 4.814 visite dedicate alla malattia celiaca. Ecco perché il Galliera è stato inserito tra i presidi di rete regionale per questa patologia.

“Si tratta di un importante riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni – sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità di Regione Liguria – ricordando che Regione Liguria è da anni al fianco delle persone affette da celiachia, una condizione cronica che impatta sulla vita quotidiana, ma che può essere gestita efficacemente grazie a una rete assistenziale strutturata come quella ligure. La celiachia è una malattia che richiede un approccio multidisciplinare e un’attenzione costante alla persona, non solo dal punto di vista clinico ma anche sul piano psicologico e sociale. Con questo nuovo Centro di riferimento – continua Nicolò – la Liguria rafforza ulteriormente la propria capacità di garantire la presa in carico e la migliore qualità delle cure”.

Da qui è nata una stretta collaborazione con il Centro Regionale di Riferimento per la celiachia dell’età pediatrica dell’ospedale Gaslini, attualmente intensificata anche per la gestione dei pazienti celiaci nella fase di transizione dall’età pediatrica all’età adulta e con l’AIC (Associazione Italiana Celiachia) Liguria ed AIC nazionale.

Cos’è la celiachia

La malattia celiaca (MC) è una patologia cronica innescata dal consumo di glutine, proteina presente in alcuni cereali come grano, orzo, segale e farro in soggetti geneticamente predisposti. Nei celiaci l’assunzione di glutine provoca una reazione infiammatoria che danneggia la mucosa dell’intestino tenue, con conseguente malassorbimento intestinale, ma che può determinare anche un coinvolgimento di organi a distanza e lo sviluppo di patologie autoimmuni.

La celiachia colpisce circa l’1% della popolazione mondiale, in Italia ne sono affette circa 265.102 persone, e in Liguria il numero di celiaci diagnosticati è pari a 6.494.

“La prevalenza di MC è aumentata significativamente nel tempo – spiega Oppezzi – grazie all’utilizzo di test diagnostici sempre più accurati ed anche all’identificazione di gruppi di pazienti ad alto rischio di sviluppare la celiachia. Il 70% di chi soffre di questa malattia è generalmente di sesso femminile, mentre il restante 30% è maschile, in un rapporto di 2:1”.

La celiachia può svilupparsi in età pediatrica, adulta ed anche in età avanzata ed è considerata una malattia sociale per l’impatto che ha sulla vita quotidiana. È  definita come un “camaleonte clinico” in quanto caratterizzata da una elevata variabilità clinica.

Le diverse forme di celiachia

Esistono diverse forme di celiachia:

– Forma classica: caratterizzata da sintomi/segni gastrointestinali (diarrea, gonfiore addominale, dolori addominali, perdita di peso, segni di malassorbimento) con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia;

Forma atipica: caratterizzata da segni/sintomi extraintestinali (anemia da carenza di ferro o di folati- alopecia, aftosi orale ricorrente, ipoplasia dello smalto, ipertransaminasemia, infertilità, poliabortività spontanea, osteopenia, osteoporosi) con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia;

Forma silente: caratterizzata da assenza di segni/sintomi clinici evidenti ma con alterazioni sierologiche ed istologiche compatibili con celiachia ; diagnosticata durante programmi di screening.

Forma potenziale: caratterizzata da esami sierologici per celiachia positivi ma con istologia duodenale normale o lesione infiltrativa di tipo 1. Il quadro clinico può essere silente, oppure presentare sintomi aspecifici o anche classici.

La celiachia può portare allo sviluppo di malattie autoimmuni: malattie endocrinologiche (tiroidite autoimmune, diabete mellito di tipo 1, malattia di Addison), malattie reumatiche (artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile, Sindrome di Sjogren), malattie dermatologiche (psoriasi, alopecia areata, dermatite herpetiforme), malattie gastrointestinali (epatopatie autoimmuni, malattie infiammatorie croniche intestinali), altre malattie (sclerosi multipla).

La diagnosi

La diagnosi di celiachia deve essere stabilita da parte di uno specialista gastroenterologo appartenente ad un Presidio di Rete e/o a Centro di Riferimento Regionale ed il paziente dovrà seguire dieta aglutinata ed un follow up adeguato.

Una diagnosi precoce ed una corretta gestione della celiachia sono essenziali per prevenire le complicanze e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da celiachia. La persona celiaca avrà diritto ad una esenzione (059) e ad un bonus per l’acquisto di alimenti gluten free.

Autore
Genova24

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