Il Futurismo rivive al cinema grazie al film “Caffeina del Mondo”
- Postato il 14 settembre 2025
- Cinema & Tv
- Di Artribune
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Siamo soliti conoscere il Futurismo dalle opere d’arte esposte in musei o nelle testimonianze disseminate in diverse città, dalla lettura del suo famoso Manifesto, dei saggi e memorie dei suoi seguaci, ma ora un film documentario immergerà il pubblico nelle idee che animarono il movimento di inizio Novecento.
Caffeina del Mondo: il documentario dedicato al Futurismo
Dietro la macchina da presa ci sono Giordano Bruno Guerri e Massimo Spano che sembrano sposare anche nello stile cinematografico quello di Marinetti&Co. Con un taglio “futuribile”, il film Caffeina del Mondo – questo l’eloquente titolo – si compone di filmati di archivio, scene recitate ex novo da attori, interviste a storici del tema a interventi dell’autore e regista.
Girato in location d’eccezione come il Vittoriale degli Italiani a Gardone, a Roma presso il Museo Pietro Canonica, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, al MAXXI – Museo delle Arti del XXI Secolo, a Palazzo Brancaccio, la Centrale Montemartini, il documentario sarà al cinema dal 15 al 17 settembre.
I protagonisti del Futurismo al cinema
Filippo Tommaso Marinetti, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Umberto Boccioni, Gino Severini, Giacomo Balla, Adriana Bisi Fabbri sono i protagonisti del Futurismo che ritroviamo nel film. Ognuno di loro, con la propria personalità e il peculiare contributo reso al movimento, concorre a delineare un fermento di idee, ideali, intuizioni, valori alla base del Futurismo, da cui emersero tutte le avanguardie successive.
Vestono i loro panni sul grande schermo gli attori Flavio Albanese, Diego Bonelli, Antonio Cauli, Marco Celli, Jacopo D’Amore, Edoardo Della Bona, Stefano Di Cristo, Beatrice Maria Giovani, Vittorio Nastri e Ettore Luigi Spada.
L’arte che guarda alle potenzialità future
Caffeina del Mondo ripropone un momento importante dello scorso Secolo – animato da una grande fiducia verso le scienze, la ricerca e le innovazioni – per guardare oggi con occhi diversi la contemporaneità.
Come afferma Giordano Bruno Guerri all’inizio del film: “L’Intelligenza Artificiale, la mappatura del genoma, la scoperta del bosone di Higgs… Immaginiamo per un attimo un gruppo di giovani artisti che oggi riuscisse a intuire gli incredibili cambiamenti che tutto questo porterà nei prossimi decenni. Ebbene, questo è esattamente ciò che successe nei primi anni del Novecento, quando esplose improvviso, in Italia, un movimento artistico che mosse tutte le avanguardie successive, cambiò per sempre il rapporto arte-vita, guardò esclusivamente al futuro delle arti, della vita, della scienza, dell’uomo: Il Futurismo”.
Caffeina del mondo è prodotto da Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia per Qualityfilm in coproduzione con Luce Cinecittà – Inlusion Creative Hub, il produttore Rai è Fabio Mancini in collaborazione con Rai Documentari e con il contributo del Ministero della Cultura.
Roberta Pisa
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