Il fascino del cinema muto rimusicato dalla Cineteca Calabria

  • Postato il 15 luglio 2025
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Il fascino del cinema muto rimusicato dalla Cineteca Calabria

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Il Bacio di Mary Pickford, pietra miliare del cinema muto, il film prodotto dal calabrese Misiano, rimusicato dal vivo dalla Cineteca Calabria al Lamezia International Film Fest


È toccato ieri (14 luglio 2025) alla Cineteca della Calabria inaugurare il Lamezia International Film Fest 2025 con un evento speciale. Nella suggestiva cornice dei Giardini del Novecento la Cineteca ha offerto al pubblico una esperienza cinematografica immersiva grazie alla musicazione dal vivo de Il Bacio di Mary Pickford, il film del 1927 del regista russo Serghei Komarov, prodotto dalla Mezrabpom del calabrese Francesco Misiano.

LA COPPIA D’ORO DI HOLLYVOOD E L’INCONTRO CON MISIANO

L’anno precedente Mary Pickford e Douglas Fairbanks JR, la “coppia d’oro” di Hollywood, partono dagli USA per una vacanza europea. A luglio arrivano a Mosca su invito di Francesco Misiano – uomo del dialogo Usa-Urss e grande animatore culturale internazionale – che con la loro presenza intende lanciare le industrie cinematografiche Mezrabpom delle quali è Presidente. Dal momento del loro arrivo, i due sono costantemente assediati da folle adoranti di ammiratori. Questo perché, sulla scia della nuova politica economica dell’Urss, c’è una grande apertura verso l’occidente e Doug e Mary rappresentano i turisti occidentali ideali. La coppia si dichiara entusiasta del recente film sovietico La corazzata Potëmkin di Sergej Ėjzenštejn – di cui quest’anno ricorre il centenario – capolavoro del cinema muto e opera fondamentale nella storia del montaggio cinematografico, per la cui distribuzione giocano un ruolo decisivo Francesco Misiano e la sua casa di produzione.

LA STORIA ATTORNO AL BACIO DI MARY ALL’ATTORE RUSSO

Prima della ripartenza, i divi di Hollywood visitano gli stessi stabilimenti cinematografici pubblicizzando con la loro presenza non solo la casa di produzione presieduta dal calabrese Misiano ma tutto il cinema sovietico. L’anno successivo il regista Vladimir Komarov coglie l’occasione offerta dalla visita delle star americane per scrivere una storia che ruoti attorno al bacio che Mary diede al famoso attore russo Igor Ilinsky ed alle immagini della folla adorante filmata a loro insaputa l’anno precedente per le strade di Mosca. Il regista sceglie, dunque, come protagonista maschile Ilinsky per il ruolo di Goga Palkin, lo strappa-biglietti di una sala cinematografica. Nel film Goga è innamorato di Dusia, che però sogna i divi del cinema e gli dice che lo amerà soltanto a condizione che diventi famoso.

Recatosi nello stabilimento cinematografico, Goga partecipa come stuntman ad una scena in cui deve pendere come un impiccato dal soffitto ma nello scompiglio provocato dall’arrivo di Doug e Mary, tutti abbandonano precipitosamente il set dimenticandosi di lui. Quando i visitatori raggiungono infine il teatro, lo scorgono appeso sopra di loro: Mary se ne dichiara entusiasta e lo premia con un bacio. A questo punto, diventato celebre Dusia gli concede la sua mano. Ma ben presto, deluso dal divismo, l’uomo si riconcilia con i sani valori della società comunista senza individualismi, né idoli.

IL BACIO DI MARY PICKFORD

Il Bacio di Mary Pickford esce nelle sale sovietiche nel1927 ma non avrà distribuzione in altri paesi. Il film viene presentato al Festival di Berlino solo nel 1991. Nato ad Ardore, provincia di Reggio Calabria, nel 1884 e morto a Mosca nel 1936 Francesco Misiano è tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia di cui diviene deputato. Oggetto di una sistematica campagna violenta e persecutoria a causa della scelta di disertare la prima guerra mondiale, nel 1921 è costretto all’esilio trasferendosi prima a Berlino e poi in Unione Sovietica. La svolta della sua vita avviene grazie all’amicizia con il miliardario tedesco Willi Munzemberg, Segretario generale del Soi (Soccorso Operaio Internazionale) oltre che uomo di notevole cultura, conosciuto in Svizzera.

È proprio lui nel 1924, ad affidargli il compito di fondare a Mosca uno studio di produzione cinematografica, la Mezrabpom, della quale Misiano diventa presidente. In questa nuova fase inizia la sua carriera di produttore cinematografico durante la quale realizza 160 film e 240 documentari, dando un contributo notevole alla creazione di una cinematografia sovietica.
L’edizione del film musicata dal maestro Marcello Capra, è stata presentata all’ultimo Salone Internazionale del Libro di Torino. Il tutto in un cofanetto edito dalla Cineteca della Calabria, da anni impegnata a celebrare la figura di Francesco Misiano e il suo ruolo nel cinema mondiale.

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