Il cofondatore di Ben & Jerry’s si dimette: “Non posso restare in un’azienda che non è libera di parlare”
- Postato il 17 settembre 2025
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- Di Forbes Italia
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Jerry Greenfield, cofondatore della celebre azienda statunitense di gelati Ben & Jerry’s, ha annunciato di aver lasciato definitivamente il marchio. In una lettera resa pubblica da Ben Cohen, l’altro fondatore, tramite il proprio account X, Greenfield ha spiegato che la decisione è legata al progressivo venir meno dell’indipendenza politica e sociale dell’azienda sotto la proprietà di Unilever, la multinazionale britannica che l’ha acquisita nel 2000.
L’attivismo di Ben & Jerry’s soffocato dalle logiche commerciali
Nella lettera, Greenfield ha ricordato che al momento dell’acquisizione era stato negoziato un accordo specifico che garantiva a Ben & Jerry’s la possibilità di continuare a impegnarsi apertamente su questioni sociali, civili e ambientali. Quell’impegno, sottolinea, era stato decisivo per convincere lui e Cohen a cedere la società, perché assicurava che l’identità attivista del marchio non venisse sacrificata a logiche puramente commerciali.
Secondo Greenfield, però, negli ultimi anni quella autonomia è stata progressivamente soffocata. A suo dire, Ben & Jerry’s è stata costretta al silenzio su temi ritenuti scomodi, per il timore di irritare governi o gruppi di potere. “Non posso più, in buona coscienza, rimanere parte di un’azienda che non è libera di parlare”, ha scritto Greenfield, spiegando così le ragioni del suo passo indietro.
Tensioni con Unilever: dal boicottaggio nei territori occupati alla difesa dello spirito sociale del brand
Il contrasto tra i fondatori e Unilever non è nuovo. Nel 2021 Ben & Jerry’s aveva deciso di interrompere la vendita dei propri gelati nei territori palestinesi occupati, una mossa che aveva provocato forti reazioni politiche e aveva segnato un punto di rottura con la casa madre. Negli anni successivi l’azienda è arrivata perfino a intentare causa contro Unilever, accusandola di voler limitare la libertà di espressione del brand su questioni delicate come il conflitto israelo-palestinese.
Da parte sua, Unilever – oggi tramite la divisione Magnum Ice Cream Company, nata dallo spin-off del ramo gelati – ha respinto le accuse di Greenfield, dichiarando di non condividere la sua visione ma ribadendo la volontà di mantenere vivo lo spirito sociale che ha reso Ben & Jerry’s un marchio unico al mondo.
L’articolo Il cofondatore di Ben & Jerry’s si dimette: “Non posso restare in un’azienda che non è libera di parlare” è tratto da Forbes Italia.