“Il Belgio sta diventando un narco stato”, l’allarme di un giudice istruttore di Anversa sul sito del Tribunale

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Mafie
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Criminalità organizzata sempre più infiltrata e una corruzione sistemica legata al traffico di droga. Uscito dalle cronache o quasi il Qatargate, sul sito del Tribunale di Anversa è stata pubblicata una lettera che è un verso proprio allarme perché l’autore è un giudice istruttore: “Il Belgio sta diventando un narco stato” il cuore dell’intervento ripreso dall’agenzia stampa Belga.

Il magistrato – uno dei 17 giudici istruttori della città – spiega di aver condotto indagini che hanno portato all’arresto di dipendenti del porto, doganieri, poliziotti e funzionari pubblici in diverse città, tutti con legami con organizzazioni attive nel traffico di droga. “Siamo di fronte a una minaccia organizzata che mina le nostre istituzioni – scrive, avvertendo che – ampie strutture mafiose si sono radicate e sono diventate una forza parallela che sfida non solo la polizia ma anche la magistratura”.

Nel porto di Anversa la corruzione sarebbe ormai “endemica”: “spostare un container può fruttare 100mila euro a un operaio corrotto”, denuncia il giudice, che parla anche di un clima crescente di violenza e intimidazione. “Omicidi, torture, sequestri e attacchi contro civili innocenti sono ormai strumenti di potere dei cartelli” aggiunge il magistrato. Costretto a vivere per quattro mesi in una casa protetta dopo alcune minacce, il giudice lamenta l’assenza totale di supporto istituzionale: “Nessuna autorità ci contatta, nessuno ci offre aiuto o indennizzi La domanda non è se lo Stato di diritto sia minacciato, perché lo è già. La vera domande è come il nostro Stato sceglierà di difendersi”

Che la situazione in Belgio. e in particolare ad Anversa, sia sotto osservazione è confermata anche dall’incontro che qualche settimana fa c’ stato tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Sicurezza e Affari Interni del Belgio Bernard Quintin. “La collaborazione tra le nostre Forze di Polizia – aveva dichiarato Piantedosi – è molto intensa e ha come principali obiettivi il contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, ai trafficanti di esseri umani, al terrorismo, e agli stupefacenti. L’analisi dei fenomeni ci mostra che la ‘ndrangheta in questo momento è tra le organizzazioni criminali più attive in Belgio, i cui interessi illeciti si estendono anche al traffico di droga nel porto di Anversa. In questa prospettiva, uno degli strumenti più utili per affrontare queste dinamiche è l’Alleanza dei Porti, lanciata nel 2024 proprio per rafforzare la cooperazione tra diversi attori e contrastare eventuali infiltrazioni malavitose. Un’altra delle principali attività della ‘ndrangheta in Belgio – ha proseguito – è quella del riciclaggio di denaro, che viene spesso investito in immobili e in attività commerciali. Questo conferma come sia necessario potenziare, quanto più possibile, l’uso delle indagini patrimoniali, seguendo l’intuizione investigativa cruciale dei giudici Falcone e Borsellin

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Il Fatto Quotidiano

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