I poli si sciolgono, la terra gira più lenta. Il cambiamento climatico (l’uomo) sposta l’asse di rotazione

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Scienza
  • Di Blitz
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Quando il ghiaccio che si scioglie ai Poli produce enormi masse d’acqua che scivolano verso l’Equatore, la rotazione della Terra rallenta, l’asse di rotazione terrestre si sposta, le giornate si allungano, anche il nucleo e mantello terrestri ricombinano i loro elementi.

Quanto si spostano Polo Nord e Sud

L’uomo, in superficie, combina il resto. Per colpa del cambiamento climatico, entro fine secolo il Polo Nord e il Polo Sud della Terra potrebbero spostarsi fino a 27 metri più a ovest rispetto a dove erano nel 1900.

Il rapido scioglimento delle calotte glaciali e la conseguente ridistribuzione delle masse oceaniche sul pianeta possono infatti modificare l’asse di rotazione terrestre più di quanto non abbia fatto la fine dell’ultima era glaciale, con potenziali effetti sulla navigazione satellitare e sulle sonde spaziali.

asse terrestre
I poli si sciolgono, la terra gira più lenta. Il cambiamento climatico (l’uomo) sposta l’asse di rotazione (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Lo indica lo studio del Politecnico federale di Zurigo pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters. Un esempio pratico è iluminante per spiegare come uno spostamento di massa influisca sulla rotazione terrestre.

Perché la rotazione terrestre rallenta

“Si può immaginare – spiegava (su myScience) Benedikt Soja, professore di geodesia spaziale al Politecnico di Zurigo – una pattinatrice artistica che prima tiene le braccia vicino al corpo durante una piroetta e poi le allunga”.

Prima l’atleta ruota veloce, poi inizia a rallentare, tanto più allontana le masse dall’asse di rotazione. La fisica giustifica il fenomeno con la legge della conservazione del momento angolare.

I ricercatori a Zurigo hanno ricostruito lo spostamento dei poli geografici terrestri dal 1900 al 2018 e hanno combinato i dati con le proiezioni relative allo scioglimento delle calotte glaciali, in modo da stimare di quanto potrebbero spostarsi i poli in diversi scenari di cambiamento climatico causato dall’uomo.

Dai risultati è emerso che, nello scenario climatico peggiore, il Polo Nord potrebbe spostarsi verso ovest di oltre 27 metri rispetto alla sua posizione nel 1900. Nello scenario migliore, con le emissioni di gas serra più basse, si potrebbe avere uno spostamento di circa 12 metri. Quando, a lungo termine, lo spostamento medio atteso di questo movimento polare è dell’ordine di circa dieci metri ogni cento anni.

Nelle simulazioni è risultato preponderante il ruolo giocato dallo scioglimento delle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide rispetto a quello dello scioglimento dei ghiacciai.

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Blitz

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