I Linkin Park “resuscitano” dopo sette anni: “From Zero” è una sintesi perfetta tra il passato glorioso e un futuro da costruire. La voce della chiacchierata Emily Armstrong convince

Non era assolutamente facile la prova. A sette anni dalla morte suicida del frontman Chester Bennington, i Linkin Park sono tornati in pista più in forma che mai con il nuovo album “From Zero”, in uscita il 15 novembre. Quando c’è stato l’annuncio sono scoppiate le polemiche attorno proprio attorno al coinvolgimento della new entry Emily Armstrong, in primis i presunti legami di Armstrong con la Chiesa di Scientology e sul suo passato sostegno allo stupratore pluricondannato Danny Masterson. Furioso anche il figlio dell’ex vocalist, Chester Bennington: “I Linkin Park hanno cancellato la vita di mio padre con la loro amica Emily Armstrong, sapendo la sua storia in Scientology”. Le accuse sono stare respinte dalla diretta interessata.

La parola ora passa alla musica. Ascoltando i dieci brani inediti (oltre all’Intro) non c’è affatto – per fortuna – l’effetto nostalgia degli anni 2000. Ma la carica della band è rimasta intatta così come la batteria che picchia duro a trascinare il sound. Ma già dal primo singolo “The Emptiness Machine” si aveva avuto la netta sensazione che la voce di Emily Armstrong fosse più che adatta alla band, senza imitare lo stile di Chester. E non era scontato. Sempre a proposito di “The Emptiness Machine” c’è chi ha visto tra le righe una risposta della cantante alle critiche: “Volevo solo far parte di qualcosa… Ho rinunciato a chi sono per chi volevi che fossi“.

Il secondo singolo è stato “Heavy Is The Crown”, inno del campionato mondiale di League of Legends 2024 e segna la prima collaborazione della band con Riot Games. L’ultimo singolo è “Over Each Other” che ha un significato speciale per Emily Armstrong: “Questa canzone è molto speciale per me, perché è la mia prima volta come voce solista dei Linkin Park… Non posso credere di dirlo! Ma è anche una canzone così emotiva e coinvolgente. E poi girare il video in Corea con Joe, che è così brillante in quello che fa, è qualcosa che conserverò per sempre”.

Dunque Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix, Joe Hahn e i nuovi membri Emily Armstrong e il batterista Colin Brittain sono in gran forma da “Casualty” a “Stained”, passando per “Heavy Is The Crown”. Un percorso nato non a tavolino ma frutto di una lunga conoscenza. Shinoda ha spiegato: “Dal punto di vista sonoro ed emotivo, si tratta di passato, presente e futuro, abbracciando il nostro suono caratteristico, ma nuovo e pieno di vita. È stato realizzato con un profondo apprezzamento per i nostri nuovi e storici compagni di band, per i nostri amici, per la nostra famiglia e per i nostri fan. Siamo orgogliosi di ciò che la band è diventata nel corso degli anni e siamo entusiasti del viaggio che ci attende”.

E il viaggio si preannuncio lungo e florido con “From Zero”.

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