“Ho sposato Jonathan dopo un viaggio in Kenya. Con un marito così giovane sono rinata ma sui social mi insultano”: Simona Rabbi trova l’amore a 64 anni

  • Postato il 15 settembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Parte con le amiche per una vacanza in Kenya e la sua vita cambia radicalmente: è la storia di Simona Rabbi, che a 64 anni ha trovato l’amore a migliaia di chilometri da casa. La sua storia viene raccontata da Il resto del Carlino. Partita a gennaio con le amiche, in Kenya si è imbattuta in Jonathan, animatore 32enne che già gestiva una sua piccola attività turistica. Un colpo di fulmine che li ha portati a conoscersi attraverso uscite serali, pasti e chiacchiere insieme. L’ultimo giorno lui si è esposto: “Se provi qualcosa anche tu per me, torna”. Simona non se l’è fatto ripetere due volte ed è tornata ad aprile. Poco dopo, a luglio, i due si sono sposati. Insieme formano una famiglia, e la figlia di Jonathan – che ha cinque anni – chiama Simona “mamma”. “Non avevo mai avuto figli, li avrei voluti, ma non sono mai arrivati. Ora sono rinata“, racconta alla testata. Oggi la vita della donna si divide tra Fano dove è responsabile dei gemellaggi per ‘Amici Senza Frontiere’ e Watamu, dove porta avanti col marito un’agenzia di viaggi che organizza safari, soggiorni e pacchetti turistici.

La differenza d’età non è un problema per loro: “Mi sento una ragazza, mai ridicola, ma sempre giovane. Anzi, con un marito così giovane mi sento ancora più viva” spiega Rabbi. La storia ha però attirato anche molti haters che sui social hanno innescato un’ondata d’odio contro la coppia. C’è chi riduce tutto a una questione economica (“Si è assicurato il bancomat“, “La pensione fa chiudere gli occhi”), chi tira in ballo il turismo sessuale e chi fa commenti razzisti e volgari. Simona commenta così la deriva social: “Un conto è la critica, se fatta in modo rispettoso. Un conto è questo odio, questa volgarità sociale. E soprattutto è grave che alcune persone hanno cercato il mio profilo personale, scrivendomi in privato per insultarmi e disturbarmi personalmente”. E aggiunge: “Ho bloccato una pagina Facebook piena di insulti nei miei confronti per la mia storia con Jonathan. E mi scrivi anche direttamente su Messenger. Ho bloccato tutto ma mi disturbano”.

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Il Fatto Quotidiano

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