“Ho lavorato anche il giorno del mio matrimonio: ho mangiato un panino con mia moglie e poi sono tornato in reparto”: le parole di Oscar Farinetti
- Postato il 8 settembre 2025
- Trending News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
Si intitola “La regola del silenzio” ed è il primo romanzo di Oscar Farinetti. “Pazzesco, non sembra neanche che lo hai scritto te” ha commentato la moglie Graziella leggendo le prime 150 pagine, come fa sapere lo stesso Farinetti in un’intervista al “Corriere della Sera”. Del resto lo scrittore e imprenditore aveva lavorato anche il giorno del loro matrimonio quindi ha ancora qualcosa da farsi perdonare, osserva il giornalista: “Ma era un sabato e il negozio di elettrodomestici di mio padre era aperto!” si difende lui “Io sono stato lì fino alle 11 e poi sono uscito per andare in Comune, dove ci siamo sposati: abbiamo mangiato un panino e sono tornato in reparto“. Nessun pranzo di nozze, quindi, ma la cena sì, “all’osteria ‘I topi grigi’ di Alba, dove si mangiava con 2.500 lire. L’oste mi preparò un banchetto nuziale da 15 portate a 8.500 lire a persona, roba che se ne spendevano ventimila a testa. E siccome io e Graziella eravamo poveri in canna, il conto lo pagò il fratello“.
Nel corso dell’intervista Farinetti – che nella sua classifica del piacere cita sauna seguita da bagno fresco, cotton fioc e al terzo posto le Pringles alla paprika – commenta la chiusura di Eataly a Verona e in Brasile specificando quale sede gli sia spiaciuto di più che abbia chiuso: “Quando chiudi è sempre brutto. Però forse più a Verona. Ma ormai devi aprire solo in centro, in aeroporto e nei centri commerciali”.
L'articolo “Ho lavorato anche il giorno del mio matrimonio: ho mangiato un panino con mia moglie e poi sono tornato in reparto”: le parole di Oscar Farinetti proviene da Il Fatto Quotidiano.