“Ho incontrato Al Bano in aeroporto, i nostri rapporti si erano raffreddati. Sulla polemica con Romina, io sto dalla sua parte. Come ho vinto la ludopatia? Con l’amore”: parla Pupo
- Postato il 2 luglio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Una lunga carriera piena di successi ma anche di momenti bui. Pupo non ha mai nascosto la sua dipendenza dal gioco: “Ho iniziato da adolescente, con il poker. Sono ’nato’ in un circolino che in realtà era una bisca clandestina. La gestiva il mio babbo. Si giocava pesantemente a Scala 40, a ramino, a biliardo. E c’era un ricircolo di soldi pazzesco. Ricordo tante famiglie rovinate economicamente”, racconta in un’intervista a La Nazione.
La ludopatia gli ha fatto perdere soldi, fiducia, dignità ma ha messo in crisi anche i rapporti con la sua famiglia: “La mia mamma, mia moglie, le mie figlie, poi la mia compagna, mia sorella, una delle persone più importanti. Mi è costato molto aver messo a rischio il rapporto con loro“. Il cantante spiega di aver toccato il punto più basso: “Quando ho pensato al suicidio. Ero solo in auto, alla fine degli anni Ottanta, e mi balenò questa idea per la testa. Lì mi sono reso conto che ero arrivato il momento di svoltare. Il mio unico obiettivo era fare soldi al casinò per coprire i debiti con le banche. L’azzardo ti porta nel baratro. Il mio lavoro mi aiutò a ritrovare dignità e autostima. Questo mi ha salvato”.
Enzo Ghinazzi, questo il suo vero nome, ricorda le follie da giocatore patologico: “Sono arrivato a giocarmi quasi 200 milioni di lire in pochi minuti, nella mia vita ho perso almeno cinque miliardi di vecchie lire. La paura più grande da quando ho smesso di giocare è quella di ricascarsi ma io oggi sono riuscito a dominare quel demone e ne sono orgoglioso”.
“Bisogna convincere le famiglie dei ludopatici a usare la cosa più banale che c’è al mondo: l’amore. Io ne sono uscito così. Perché se questa gente è sola si perde”, conclude Pupo. Il cantante nella sua rubrica fissa per i quotidiani toscani svela l’incontro in aeroporto dieci giorni fa con Albano: “Era da parecchio che non ci vedevamo. Una leggera divergenza di punti di vista sulla vicenda russo-ucraina, aveva un po’ raffreddato i nostri rapporti. Ci siamo salutati cordialmente e, stringendogli la mano, mi sono complimentato per lui per aver finalmente deciso di tornare ad esibirsi in Russia, come da qualsiasi altra parte. Esattamente come faccio io da sempre. Sulla polemica che è poi nata fra Albano e la sua ex moglie, Romina Power, io sto dalla parte di lui“, conclude l’artista.
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