Gronda, pedaggi azzerati in A10 tra Pra’ e aeroporto: confermata la liberalizzazione della tratta urbana

  • Postato il 23 settembre 2024
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Genova. Una volta terminata la Gronda, cosa che ad oggi si prevede non prima del 2035, il tratto urbano della A10, vale a dire quello che passa tra le case di Voltri, Pra’, Palmaro, Pegli, Multedo  e Sestri Ponente, sarà liberalizzato, con l’azzeramento del pedaggio per chi lo percorrerà all’interno dei caselli di Pra’ e Genova aeroporto.

A confermalo questa mattina l’ad di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, al termine del sopralluogo condotto insieme al sindaco Marco Bucci (candidato presidente di Regione Liguria) e a Edoardo Rixi (capolista “simbolico” della Lega) sui cantieri del tunnel subportuale prima e della Gronda poi.

L’assetto quindi resterebbe in questo caso quello già presentato nel 2018: il tratto urbano della A10 non sarà declassato e resterà di classe autostradale, con il mantenimento dei pedaggi per chi la tratta la attraversa per intero in transito. Una soluzione che permetterebbe ai residenti del ponente genovese di raggiungere il centro città con una soluzione mista (A10 + Guido Rossa + sopraelevata) senza pedaggio, e che disincentiverebbe, secondo i progettiti di Aspi, la percorrenza della vecchia tratta in favore della futura gronda.

Ancora da chiarire la questione dei caselli: secondo l’ad Tomasi la tratta liberalizzata avrà come caselli di testa appunto Pra’ e Aeroporto, cosa che potrebbe deviare il traffico interno appunto sulla gronda a mare che è Lungomare Canepa, di fatto togliendo parte della sua “importanza” al nuovo ponte San Giorgio, sorto sulle macerie di Ponte Morandi. Va aggiunto che quando fu presentata questa soluzione –  era il maggio del 2028 – la soluzione della liberalizzazione che escludeva Genova Ovest non era piaciuta al sindaco Bucci, sindaco che oggi sul tema non si è espresso.

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Genova24

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