GP Miami: guida al circuito intorno all’Hard Rock Stadium, sesto round del Mondiale F1

  • Postato il 29 aprile 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Il Mondiale di Formula 1 torna ad accendere i motori dopo il weekend di Pasqua. Il circus si sposta dal Mar Rosso all’Oceano Atlantico, dall’Arabia Saudita agli Stati Uniti. Il prossimo 4 maggio alle ore 22, sarà la volta del GP di Miami di Formula 1 2025, sesta gara del calendario e seconda Sprint della stagione, dopo quella in Cina.

Il Miami International Autodrome è un circuito cittadino non permanente situato a Miami Gardens, in Florida. Il tracciato si sviluppa su una pista intorno all’Hard Rock Stadium, sede della squadra dei Miami Dolphins NFL e di una delle nove sedi ATP Masters. In questo articolo, analizziamo nel dettaglio le caratteristiche del tracciato, le sfide per i piloti e le strategie che potrebbero fare la differenza.

Il circuito

Il Miami International Autodrome è entrato nel calendario della F1 nel 2022, è lungo 5.412 km e la gara si corre in 57 giri per una distanza complessiva di 308 km. Incorpora parcheggi, strade di servizio e alcune strade pubbliche con un totale di 19 curve, 7 a destra e 12 a sinistra.

Come a Jeddah due settimane fa, ci sono 3 zone DRS qui, le cui estremità offrono le migliori opportunità di sorpasso della pista. Le velocità saranno molto elevate, lo scorso anno, Lance Stroll su Aston Martin ha raggiunto i 355 km/h in gara. Il giro più veloce appartiene a Max Verstappen su Red Bull che nel 2023 realizzò un tempo di 1’29″708.

Primo settore

Il primo settore del circuito di Miami si sviluppa subito dopo il rettilineo di partenza e comprende le prime quattro curve, offrendo un mix di alta velocità, frenate impegnative e rapidità nei cambi di direzione. È uno dei tratti più tecnici del tracciato, dove conta molto l’aerodinamica ma anche la trazione in uscita.

Già in curva 1, in staccata, è possibile sferrare il primo attacco. Fondamentale è la stabilità in frenata e la rapidità nella rotazione del volante. Curva 2 e 3 sono una sequenza fluida destra-sinistra dove serve un assetto che garantisca equilibrio per mantenere la traiettoria senza correzioni. La curva 4 a sinistra immette in una breve accelerazione che porta all’ingresso al secondo settore e condiziona tutta la fase successiva.

Secondo settore

Il secondo settore è completamente diverso dal primo. La velocità scende e si entra in una zona molto tecnica e lenta, in cui contano precisione e trazione. È composto da curve a medio-bassa velocità. Curva 5 – 6 – 7 è una sequenza di media velocità, sinistra-destra-sinistra che portano alla staccata di curva 8 a destra. In uscita dalla curva si raggiungono oltre i 280 km/h per affrontare curva 9 – 10 tra rettilineo e una finta curva.

Una sezione particolarmente stretta e tortuosa è quella tra le curve 11 – 12 – 13, in cui è facile commettere errori. Gas pieno e attenzione al posizionamento per la staccata di curva 11, un cambio di direzione ravvicinato e un passaggio cieco sotto un ponte. In uscita dalla chicane è essenziale essere perfettamente allineati per avere velocità nel lungo rettilineo del terzo settore.

Terzo settore

Un settore diviso in due anime, una prima metà ad altissima velocità, con il rettilineo più lungo del circuito e una seconda parte tecnico-lenta, che chiude il giro con curve a bassa velocità dove trazione e precisione diventano fondamentali. Curva 14 – 15 è veloce con una piega sinistra-destra da 290 km/h, cruciale per preparare l’allungo sul rettilineo tra curva 15 e 17. In questa zona del tracciato sarà possibile usufruire del DRS.

La curva 17 è un’altra staccata decisiva a sinistra di 90°, si passa da oltre 320 a 80-100 km/h in meno di 100 metri. Nello specifico una delle staccate più forti dell’intero mondiale. Lì si vincono sorpassi, ma si rischia anche il bloccaggio. Cruciale il brake management e il raffreddamento freni. Curve 18 – 19 sono le ultime due svolte destra-destra a bassa velocità per portare velocità in uscita verso il rettilineo di finale.

Curiosità

Il Miami Grand Prix di questo 2025 sarà l’80esimo round del Campionato del Mondo Piloti di Formula 1 che si è tenuto negli Stati Uniti d’America. Un risultato statistico che lo porta al secondo posto davanti a Germania e Gran Bretagna ma dietro l’Italia prima con 107 GP.

Uno degli elementi più fotografati del GP è la celebre finta marina, un’area del paddock in cui è stato ricreato un porto turistico artificiale ma senza acqua. Un paddock più simile a un resort che a un circuito tradizionale.

Altra curiosità ancora impressa nella mente di molti fan della Ferrari, la livrea e le divise azzurre, personalizzate ispirate allo stile di Miami Vice.

Altri numeri

Max Verstappen e Red Bull hanno vinto le prime due edizioni nel 2022 e nel 2023, mentre Lando Norris si è assicurato la sua prima vittoria in F1 l’anno scorso con la McLaren. Oggi, il pilota più veloce in qualifica non ha mai vinto la gara, ma è sempre arrivato secondo. A parte i quattro piloti sopra citati, solo altri due, gli spagnoli Fernando Alonso e Carlos Sainz, sono saliti sul podio, entrambi al terzo posto.

I due piloti con il maggior numero di vittorie negli Stati Uniti correranno questo fine settimana a Miami e sono Lewis Hamilton e Max Verstappen con sei vittorie a testa. Per quanto riguarda le squadre, la Ferrari è la squadra di maggior successo negli Stati Uniti con 14 vittorie a suo nome.

Il futuro del circuito

Inaugurato nel 2022, il Miami Grand Prix è uno dei tre appuntamenti americani del calendario di F1, insieme ad Austin e Las Vegas. Nato da una visione fortemente voluta da Liberty Media, il circuito rappresenta la perfetta combinazione tra sport e intrattenimento, con l’Hard Rock Stadium come epicentro di un evento costruito per fare show.

Il tracciato ha già dimostrato di offrire spettacolo con numerosi punti di sorpasso ma anche zone lente e strette. E il contratto attuale garantisce la presenza della F1 a Miami fino al 2031, un tassello fondamentale della strategia di espansione nel mercato statunitense.

Il circuito di Miami ha tutte le carte in regola per diventare una colonna portante della F1 moderna. Inoltre, economicamente solido, appealing per sponsor e pubblico, è un punto strategico nel mercato USA. Tuttavia, nulla è scontato e solo ascoltando piloti, migliorando l’esperienza dei fan e potenziando la logistica saranno fondamentali per restare rilevante anche sportivamente.

Autore
Virgilio.it

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