GP Imola, Ferrari: manca carico e grip mentre c’è sottosterzo
- Postato il 16 maggio 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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GP Imola, settimo round della F1 targata 2025. Parliamo del primo appuntamento iridato europeo, dove Ferrari conta di realizzare un altro passettino in avanti. Questa volta le sessioni per capire la vettura saranno tre, rispetto a Miami. Serve un ottimo bilanciamento per spremere al massimo la vettura. L’ottimismo sembra esserci, sebbene cauto, verso un appuntamento che potrebbe essere molto importante.
Ferrari studia la SF-25 con la Pirelli C6
Per il primo run le Rosse calzano le Pirelli a banda rossa. Si parte quindi direttamente con le Pirelli C6, per raccogliere dati su questa gomma mai usata. Si procede subito con il warmup, abbastanza cauto, senza spingere troppo. Inoltre, vengono realizzati diversi constant speed, considerando che l’ala posteriore della Ferrari, sebbene differisca dalla vecchia minimamente, ha subito pur sempre delle modifiche. Idem la beam wing.
Nel primo tentativo si nota una certa prudenza, anzitutto per capire la messa a punto di base e lo stato della pista. Le due Rosse hanno girato lontane dai cordoli nelle curve del secondo e terzo settore. Un passaggio di cooldown e poi si spinge un po’ di più. Sebbene sia ancora troppo presto per parlarne, il bilanciamento di base della vettura italiana sembra, bene o male, quello che abbiamo visto nelle precedenti piste.
Poco a poco pare che la confidenza con la monoposto aumenti. Una SF-25 più vicina ai cordoli, sebbene resti un po’ scorbutica nelle varianti. Hamilton e Leclerc e abortiscono l’ultimo tentativo per diversi errori tra curva 6 e curva 9. Lewis è stato più pulito però, mentre il monegasco è più interessato a capire i limiti dell’auto per poi eventualmente correggere l’aspetto con piccoli ritocchi.
Siamo in una vera e propria fase di studio per la Ferrari, dove si deve cercare di ottimizzare la guida a seconda del comportamento dell’auto. Charles sostiene che la sua monoposto non è precisa quanto vorrebbe. Finisce così il primo run, con i meccanici che all’interno dei box lavorano sulle auto per il fine tuning preliminare.
Il team di Maranello ritocca il setup
Come previsto, il team sta ha modificato le rigidezze al retrotreno, per capire come massimizzare il rendimento del posteriore che tende a scivolare un po’ troppo. Nell’ultimo giro, Leclerc sostiene che aveva troppo lift in curva 1. Sebbene in un primo momento potesse sembrare che parlasse della mappatura ibrida, in realtà parla del casco che si muove troppo. E in effetti si nota dagli on board come cerchi di spingerlo e sistemarlo.
Si parla pure di curva 1, dove vengono modificate alcune configurazioni premappate sui freni per evitare i micro bloccaggi. Le Rosse tornano in pista, sempre con le Soft usate. Charles si mostra più aggressivo, ma la vettura è sempre scomposta. Interessante notare come la numero 16 sia la penultima auto più rapida nel primo settore, dove perde un sacco di tempo rispetto agli avversari.
Senza dubbio va sistemata questa parte della pista, limite che potrebbe anche derivare dall’utilizzo delle gomme imperfetto. Dopo un rapido passaggio ai box, si torna in pista. Altre Soft nuove. Questa volta i tentativi mostrano una vettura italiana un pelo più precisa, sebbene si noti (sempre) una certa difficoltà nella rotazione. Hamilton sta riuscendo a interpretare meglio la vettura, mentre Leclerc perde maggiormente nelle curve 1, 2 e 12. Nei cambi di direzione, poi, come la Villeneuve, la vettura non è reattiva.
Alla variante alta, per esempio: nel confronto con McLaren si nota come la SF-25 sia decisamente più scomposta. Non eccessivamente, ma di certo non abbastanza pulita. In questo tratto il monegasco perde circa 1 decimo. Meglio nel T1, ma lento nel secondo settore. Altro passaggio ai box, per mettere benzina sull’auto e realizzare una prima e breve prova sul passo gara. Vedremo che gomme useranno.
I limiti della Rossa
Nel ritmo sul passo, Lewis sembra messo abbastanza bene a livello di bilanciamento, cosa che non possiamo dire per Charles, più in difficoltà. In generale si nota sempre una mancanza di carico, un grip imperfetto e la solita carenza di rotazione. Per di più, la transizione tra sottosterzo e sovrasterzo è molto delicata. Quando mancano 2 minuti alla fine, Bortoleto si stampa sul muro: bandiera rossa. Sta bene il brasiliano.
Nel concludere questa prima analisi preliminare, dobbiamo ripetere più o meno sempre le stesse cose osservate sino ad ora in stagione. Sino a quando non arriveranno aggiornamenti è un po’ questo l’andamento della Rossa. Attendiamo le modifiche verso le FP2, per capire se la Ferrari può dare di più, sistemare alcuni difetti e cercare un equilibrio migliore che le consenta di andare più forte. L’impostazione sui cordoli sembra buona.
Classifica Prove Libere 1, GP Imola 2025:
- Oscar Piastri (McLaren)
- Lando Norris (McLaren)
- Carlos Sainz (Williams)
- George Russell (Mercedes)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Pierre Gasly (Alpine)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Alexander Albon (Williams)
- Gabriel Bortoleto (Sauber)
- Nico Hulkemberg (Sauber)