GP Brasile, Qualifica sprint: il super flop della Ferrari è servito

  • Postato il 7 novembre 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Una prima sessione di prove libere imprecisa per la Rossa: era questa la sensazione al termine delle Fp1. Due SF-25 incapaci di mettere assieme il giro nella simulazione della qualifica per varie ragioni tra cui una leggere instabilità di marcia. Serviva fare quadrato, sistemare la vetture e centrare l’esecuzione. Al termine del formato sprint per formare la griglia di partenza della mini gara Leclerc è solo ottavo, Hamilton eliminato in Q2.

GP Brasile, SQ1: Ferrari non ha ritmo con le Medium

Le due Rosse scendono in pista. Per questo primo run le SF-25 montano un set di Pirelli a banda gialla. Sarà interessante capire come si comporteranno le vetture italiane con queste mescole che, lo ricordiamo, non sono state utilizzate nemmeno una volta nell’unica sessione di prove libere. Gli alfieri di Maranello scaldano le coperture, inseriscono la modalità race e si lanciano.

Come previsto, la distanza è parecchia. Parliamo di almeno 4 decimi che, in una pista così corta, non è un buon segnale. La Rossa si comporta più o meno come nelle FP1. Si procede ora con un doppio giro per raffreddare le gomme, dove arrivano una pletora di suggerimenti, specie per Hamilton, nel tentativo di migliorare l’handling dei ferraristi. La Ferrari perde in entrata di alcune curve ma pure in accelerazione.

Nel secondo tentativo le vetture modenesi sembrano ancora meno in palla. In realtà, la guidabilità delle SF-25 non è troppo scorbutica: semplicemente le auto sembrano lente. Lo sono a tal punto che serve un terzo tentativo nella Q1, dopo un solo giro di cool down, perché con il primo tentativo il crono non assicura il passaggio alla Q2. A ‘sto giro parliamo di almeno 6 decimi. Nel secondo e terzo settore si fa tanta fatica.

GP Brasile, SQ2: Hamilton eliminato

IIn realtà, osservando bene gli onboard, si nota una leggera instabilità al posteriore che senza dubbio non aiuta. Ma, come detto, non è soltanto questo il motivo del gap. Parliamo soprattutto dell’uscita, ma pure nella fase di entrata in curva 12: in diverse occasioni i piloti del Cavallino Rampante sono costretti a correggere leggermente la traiettoria. Si riparte, ancora gomme Medium.

Anche per questo run le cose non sono poi così differenti a livello cronometrico. In questo caso si torna subito in garage, per una brevissima sosta dove arriva un ritocco, per ambedue le vetture, al carico sviluppabile all’avantreno. Ricordiamo che, per l’ala posteriore, Lewis — come spesso è accaduto in questa stagione — ha scelto una maggiore incidenza. Le SF-25 tornano in pista con un set di medie nuove.

C’è parecchio traffico e i piloti si lamentano. I ferraristi danno davvero tutto. Leclerc esagera però e si gira nel T2: situazione che butta via il suo tentativo. Ciononostante riesce a passare il taglio per meno di un decimo. Al contrario, Lewis non trova la quadra e sì, come si temeva, non riesce a staccare un crono sufficiente per proseguire nella battaglia. La sua qualifica finisce qui, purtroppo.

GP Brasile, SQ3: Ferrari non ha ritmo

Siamo giunti all’ultima parte della qualifica alla quale, naturalmente, parteciperà una sola vettura: la numero 16. Charles dovrà tirare fuori un super giro per trovare una posizione decente. Si spera che l’extra grip delle Pirelli cerchiate di rosso possa alzare le prestazioni della vettura modenese, nascondendo in parte i difetti di questa monoposto. Charles mette assieme il giro ma sull’ultima curva commette una sbavatura.

Lui stesso ne parla in radio, apostrofando la sua prestazione in maniera piuttosto colorita. E, in effetti, prendendo in esame gli onboard si nota chiaramente come la fase di entrata sia tutt’altro che buona. Manca carico: anche per questo, nel giro di rientro ai box chiede e ottiene 5 punti di downforce in più sull’avantreno. Nemmeno 20 secondi e riparte per questo ultimo tentativo un po’ disperato.

Leclerc dà ancora tutto ma non migliora e si lamenta per Stroll in curva 1. Si lamenta. Per concludere, da una prima analisi sembra che il problema principale sia legato alle altezze da terra che non riescono a garantire sufficiente spinta verticale alla monoposto: situazione che semplicemente implica al pilota di andare più piano in curva. Ferrari è semplicemente lenta e non può competere per le posizioni che contano.

GP Brasile, risultati Qualifica sprint

  • Lando Norris (McLaren)
  • Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
  • Oscar Piastri (McLaren)
  • George Russell (Mercedes)
  • Fernando Alonso (Aston Martin)
  • Max Verstappen (Red Bull)
  • Lance Stroll (Aston Martin)
  • Charles Leclerc (Ferrari)
  • Isack Hadjar (Racing Bulls)
  • Nico Hulkenberg (Stake)
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