Gli Stati Uniti valutano la possibilità di investire in Lockheed Martin e altre aziende nel settore della difesa

Il segretario al Commercio Howard Lutnick ha affermato che il governo degli Stati Uniti sta conducendo “discussioni enormi” sull’acquisizione di partecipazioni in aziende della difesa, simili all’accordo che l’amministrazione Trump ha negoziato con Intel per una quota del 10% nel produttore di semiconduttori. Nello specifico, al programma Squawk Box della Cnbc, ha indicato l’azienda dell’ingegneria aerospaziale e della difesa Lockheed Martin come potenziale obiettivo per tale accordo.

Fatti principali

• Lockheed Martin ricava la maggior parte dei suoi ricavi da contratti federali. Così ha sottolineato Lutnick, aggiungendo che “sono fondamentalmente un ramo del governo degli Stati Uniti”.
• Circa il 73% delle vendite nette di Lockheed nel 2024 proveniva dal governo degli Stati Uniti. Così ha dichiarato l’azienda nei documenti depositati alla Sec, di cui il 65% derivante solo da contratti con il Dipartimento della Difesa.
• Lutnick ha affermato che avrebbe lasciato gli aspetti “economici” di un simile accordo al segretario e al vice segretario della Difesa, affermando che “ci stanno lavorando e riflettendo”.
• Dopo i commenti di Lutnick, il prezzo delle azioni dell’appaltatore della difesa è leggermente aumentato dell’1,48% all’apertura dei mercati martedì.
• Lockheed Martin non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Forbes.

Contesto

Venerdì il governo degli Stati Uniti ha annunciato un accordo per l’acquisto di una quota azionaria del 10% in Intel per 8,9 miliardi di dollari, utilizzando principalmente i fondi precedentemente assegnati dal Chips Act, firmato dall’ex presidente Joe Biden nel 2022. Sebbene la mossa sia stata criticata da alcuni conservatori come un’intrusione governativa in un’azienda privata, l’amministrazione Trump ha difeso l’accordo, attaccando i critici e l’amministrazione Biden per i sussidi inclusi nel Chips Act.

Lunedì, il direttore del Consiglio Economico Nazionale Kevin Hassett ha paragonato l’accordo con Intel a “un acconto da un fondo sovrano, di cui dispongono moltissimi paesi”. Trump ha fatto campagna elettorale sull’idea di creare un fondo sovrano per gli Stati Uniti e Hassett ha affermato che un tale fondo significherebbe che il governo potrebbe acquisire partecipazioni azionarie in più aziende. “Sono sicuro che a un certo punto ci saranno più transazioni, se non in questo settore, in altri settori”, ha dichiarato Hassett lunedì a Squawk Box. Trump ha firmato un ordine esecutivo volto a creare un fondo sovrano a febbraio.