Gli appuntamenti dell’autunno 2025 al confine tra arte e natura

  • Postato il 13 settembre 2025
  • Arti Visive
  • Di Artribune
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Il rapporto arte-natura è sempre più presente nelle mostre e negli eventi pubblici degli ultimi anni. In questo periodo d’inizio autunno ecco una serie di manifestazioni che promuovo il dialogo con la natura.

Landscape Festival – Bergamo 

Fino al 21 settembre torna a Bergamo Alta il Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, appuntamento internazionale dedicato alla cultura e alla progettazione del paesaggio, promosso da Arketipos in collaborazione con il Comune di Bergamo e l’Accademia Carrara. Questa edizione ha come tema New Urban Ecosystem, una riflessione sul futuro delle città e sulla necessità di ripensare gli spazi urbani come ecosistemi sostenibili, inclusivi e resilienti. A interpretare il concept è Sarah Price, garden designer britannica di fama mondiale, che ha trasformato Piazza Vecchia in un sorprendente giardino composto da oltre 9mila piante diverse. Ispirato ai colori e alle atmosfere dei maestri rinascimentali esposti in Accademia Carrara, il progetto sottolinea in modo inusuale lo stretto rapporto tra arte e paesaggio. Biodiversità e molteplicità di specie vegetali migliorano la nostra vita in città. Così come l’odore delle piante e i colori delle tele dipinte offrono elementi terapeutici per il nostro benessere. Con oltre 300mila visitatori, il festival offre un patrimonio di conoscenze, competenze e didattica a disposizione di tutti. L’intera città si trasforma in un laboratorio dedicato al rapporto essere umano-natura, con installazioni, convegni, lezioni, workshop. Tra questi: una giornata dedicata alle donne paesaggiste; una giornata sui paesaggi di prossimità; l’incontro con l’attore bergamasco Alessio Boni. Poi installazioni d’arte diffuse, tra cui il bellissimo progetto Orti Tintori di Paolo Chiasera in Accademia Carrara, un’opera intensa sul tema d’imitazione della bellezza nella natura attraverso l’artificio. Vengono inoltre promosse una serie di azioni di sensibilizzazione come Piacere di pedalare, sulla mobilità dolce e la scoperta di itinerari in bicicletta; Città, api, piante, persone, incontri sugli impollinatori presso il parco apistico di Astino/Valle della Biodiversità. Il programma completo è disponibile qui.

Horti Aperti, foto Claudia Zanfi
Horti Aperti, foto Claudia Zanfi

Horti Aperti – Pavia

Nell’weekend 19-21 settembre si svolge a Pavia la manifestazione Horti Aperti, presso il parco degli Orti dell’Almo Collegio Borromeo, luogo che ospita installazioni d’arte tra cui le opere di Arnaldo Pomodoro, Nicola Carrino, Mauro StaccioliLuigi Mainolfi, Ferruccio Ascari, David Tremlett, oltre a un ampio intervento grafico su parete di Ivan Tresoldi. L’evento promuove la cultura per il giardino e per gli spazi verdi urbani, attraverso la presenza di vivaisti ed esperi del settore. Quest’anno in particolare vanno segnalate una serie di conferenze/incontri con figure di rilievo quali il climatologo Luca Mercalli che presenta Storia del clima (e dei paesaggi) che cambiano in Italia; il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, con la conferenza Avant Gardening per coltivare il futuro, una visione che ci indica la strada per trasformare il modo in cui interagiamo con il pianeta e con gli altri esseri viventi; il ricercatore Carlos Magdalena (detto “il messia delle piante”), botanico e orticoltore nel vivaio tropicale dei Royal Botanic Gardens di Kew, a Londra, racconterà come il giardinaggio possa contribuire alla salvaguardia della biodiversità. Poi l’incontro Il meraviglioso mondo degli insetti, con il naturalista Francesco Gatti e l’allevatore Giacomo Viola di “Time to Breed”. Presso l’Orto Botanico di Pavia si potrà inoltre ammirare Mushroom Forest, un’installazione site-specific dedicata al mondo dei funghi e delle spore dell’artista Michel Vecchi. Infine, presso la Galleria Marco Fraccaro si terrà la mostra La Natura è il mio forte, dedicata all’opera del poeta e artista visuale Sarenco.

Qui il programma completo

Open Call – International Garden Festival di Metis

L’International Garden Festival di Metis, in Québec (Canada), ha lanciato una “call for proposals” (con scadenza fissata al 27 ottobre) per selezionare i progettisti dei nuovi giardini temporaneida realizzare il prossimo anno neiJardins de Métis | Reford Gardens. Riconosciuto tra i principali appuntamenti internazionali dedicati all’arte del giardino, il festival presenta ogni annooltre 20 installazioni firmate da paesaggisti, architetti e designer di diverse discipline. Il tema 2026, “Mapping Sensitivity” invita a esplorare il concetto di mappatura sensibile: non un’alternativa alla cartografia tradizionale, ma un dispositivo capace di restituire ledimensioni soggettive e immateriali dei luoghi. 

Clicca qui per info e iscrizioni.

Claudia Zanfi

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Artribune

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