Giornata nazionale del paesaggio, i tesori dei laboratori di archeologia si aprono al pubblico
- Postato il 11 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Le antiche anfore recuperate nel fondo del mare, i reperti scoperti nelle stratificazioni presenti sotto la Loggia dei Banchi, la colubrina rimasta sommersa per secoli nel porto storico, ma anche i tanti reperti trovati nei numerosi scavi del genovesato, esposti in bella mostra e ben ordinati all’interno di scaffali.
Sono questi alcuni dei tesori che si possono scoprire nel laboratorio di archeologia del Mediterraneo alle Scuole Pie, allestito in uno spazio di 800 metro quadri nel cuore del centro storico di Genova. Uno “scrigno” che si è aperto in occasione della presentazione della Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita dal Ministero della Cultura per il 14 marzo, al quale hanno aderito il Segretario regionale del Ministero per la Liguria, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Genova La Spezia, e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona.
“Celebrare il paesaggio non è semplicemente il contenitore dei nostri beni culturali e, in senso più generale, di tutte le nostre possibili attività, ma sono anche i luoghi dove viviamo, lavoriamo e ci relazioniamo e che rappresentano un’identità” – hanno dichiarato i Soprintendenti liguri: Cristina Bartolini e Federico Barello, Dirigenti dei tre istituti liguri – abbiamo organizzato e condiviso eventi coerenti con quanto dichiarato in maniera compiuta nella Convenzione europea del Paesaggio firmata 25 anni or sono. Il paesaggio è un bene culturale in quanto espressione materiale e immateriale dell’identità e di riferimento per la protezione dell’ambiente”. Un viaggio che parte dal giardino botanico Piacenza Boccanegra di Ventimiglia al mulino monumentale di Belpiano “Ra Prìa” di Borzonasca, dalla Passeggiata archeologica ai ponti romani della Val Ponci nel finalese all’acquedotto storico di Genova, fono al Parco di Villa Durazzo a S. Margherita Ligure. “Consideriamo ‘il paesaggio’ come l’arte non solo di curare l’ambiente fisico e di quello cognitivo nei sopralluoghi – ha concluso Paolo Moscatelli, Direttore del Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Liguria – ma soprattutto della collettività come tale”.