Ospedale Micone, Nicolò: “La chiusura del centro prelievi è temporanea”. Opposizione all’attacco

  • Postato il 11 marzo 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 1 Visualizzazioni
ospedale micone sestri ponente

Genova. La chiusura del centro prelievi dell’ospedale Micone di Sestri Ponente è sbarcata oggi in consiglio regionale. Da gennaio il servizio, che serviva mediamente 30 utenti al giorno, è stato sospeso senza fornire spiegazioni alla cittadinanza. A occuparsi del caso sono stati tre consiglieri di opposizione: Katia Piccardo (Pd), Gianni Pastorino (Lista Orlando) e Selena Candia (Avs).

L’assessore alla sanità Massimo Nicolò ha assicurato che i servizi non sono stati depotenziati e ha precisato che c’è stata una riorganizzazione, che ha comportato la chiusura temporanea del servizio, proprio per migliorare l’assistenza offerta: “Contestualmente, infatti, è stato potenziato il centro prelievi di Via Soliman, che ha sede nel medesimo quartiere. Presso il polo di via Soliman è stato incrementato con 30 unità il forcing quotidiano di prelievi mantenendo così i tempi di attesa a Cip invariati, oltre ad applicare l’accesso diretto per donne in gravidanza e pazienti oncologici. Presso l’ospedale Micone sono stati mantenuti gli esami ematici curva da carico glicemico per donne in gravidanza e pazienti diabetici”.

Risposte che tuttavia non convincono la minoranza. “Dovremmo migliorare i servizi sui territori e invece si va a togliere ennesimo tassello. Sestri Ponente si è espressa in maniera compatta e unanime per chiedere la riapertura del punto prelievi dell’ospedale Micone, la sua voce non deve rimanere inascoltata: la mancata indicazione di una data da parte dell’assessore regionale alla Sanità Nicolò ci allarma ulteriormente, vigileremo che la promessa di riattivare il servizio venga effettivamente mantenuta – sottolinea Piccardo -. Noi non possiamo e non vogliamo accettare questi continui tentativi di smantellamento dei presidi sociosanitari, che privano i liguri di servizi fondamentali. Ci è stato detto che la chiusura è temporanea, monitoreremo con attenzione che non diventi definitiva”.

“Questa è la solita strategia che abbiamo visto in altre circostanze: non si assumono sostituti per chi va in pensione, si riducono gradualmente i servizi e si arriva, di fatto, a una chiusura – contesta Pastorino -. Anche su questo punto, l’assessore Nicolò si è dimostrato evasivo, senza fornire alcuna garanzia di riapertura per il futuro. Se la giunta Bucci non interviene con misure concrete, il sistema sanitario ligure continuerà a perdere pezzi, penalizzando cittadine, cittadini e lavoratrici, lavoratori. La mia battaglia non si ferma qui. La sanità pubblica non può essere lasciata in balia dei tagli e delle incertezze: servono risorse perché il buchetto citato più volte dal presidente Bucci in realtà è ben più grande. Un buchetto mai realmente quantificato dallo stesso Bucci e che si traduce in mancate assunzioni e tagli nei servizi essenziali”.

“A più di un mese dalla chiusura del centro prelievi all’ospedale Micone di Sestri Ponente, la giunta Bucci non ha ancora indicato una data per la riattivazione del servizio – rimarca Candia -. Negli ultimi anni, i servizi sul territorio sono stati fortemente depotenziati. Stiamo parlando di uno dei quartieri più popolosi di Genova, che aveva già visto il ridimensionamento del centro prelievi in via Soliman. In quest’area, c’è un forte bisogno di sanità territoriale. Invece assistiamo esattamente al percorso inverso: il punto di primo intervento del Micone chiude alle 20, mentre agli Erzelli non è stato neppure comprato il terreno dove dovrebbe sorgere il centro di medicina computazionale tecnologica, il tanto atteso ospedale di Ponente. Finché non ci sarà una data certa per la riapertura del centro prelievi all’ospedale Micone, continueremo a sollecitare la giunta regionale, che finora ha riservato ai liguri solo tagli ai servizi”.

 

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti