Genoa già nel cuore di De Rossi: “Poche partite al Ferraris ma tutte indimenticabili: vogliamo chiudere bene in casa”
- Postato il 19 dicembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Domenica alle 20:45 il Genoa riceverà l’Atalanta in casa. Una partita complicata, l’ultima partita casalinga dei rosoblù nel 2025, alla quale tiene molto mister Daniele De Rossi. L’obiettivo è quello di chiudere al meglio l’anno davanti al proprio pubblico con il quale è già scattata la scintilla. “Ho vissuto poche partite al Ferraris, ma sono state tutte indimenticabili – ha dichiarato nelle conferenza stampa pre gara -. Questa è una nuova esperienza che mi sta piacendo molto. L’obiettivo è sempre dare una gioia ai tifosi“.
La squadra ha reagito bene alla sconfitta dello scorso turno contro l’Inter: “Si è allenata con la stessa intensità e con lo stesso entusiasmo, che non va confuso con la felicità: nessuno era contento di aver perso, io per primo. Abbiamo però analizzato con serenità i nostri demeriti e i meriti dell’avversario. Contro una squadra forte come l’Inter forse ci siamo presi qualcosa in più di quello che ci hanno lasciato, ma per vincere certe partite bisogna andare a prendersi ancora un pezzo di gara in più. Non siamo stati ancora così bravi, anche se l’inerzia finale ci ha fatto capire che possiamo stare al loro livello per un tratto di partita. Dobbiamo riuscirci per più tempo ed essere perfetti nei dettagli”.
Contro i nerazzurri di Palladino, già affrontati in Coppa Italia, un altro impegno difficile: “L’Atalanta è una squadra molto forte, soprattutto davanti, è in netta ripresa e sappiamo bene che tipo di squadra sia. È forse più codificabile dell’Inter, ma non per questo meno pericolosa. L’aggressività può essere una chiave, come lo è stata in Coppa Italia, ma è anche un campo dove loro si trovano a loro agio. Dobbiamo valutare bene cosa fare, senza dare troppi riferimenti e cercando la soluzione migliore per la partita. L’allenatore è in grande crescita e sarà una partita difficilissima. Ci conosce troppo bene per aspettarsi la stessa partita vista in Coppa Italia, che è stata influenzata anche da un’espulsione. Sarà una gara preparata in modo diverso. Se commettessimo gli stessi errori, perderemmo di nuovo. Ma non credo si aspetti la stessa formazione”.
“L’assenza di Lookman pesa: è uno di quei giocatori che in Serie A spostano gli equilibri. Se allenassi lui, lo farei giocare sempre. Detto questo, l’Atalanta ha tanti altri giocatori di qualità e non possiamo pensare di affrontare una squadra senza valori – continua -. Scamacca è un giocatore fortissimo, lo considero un predestinato: per limitarlo bisogna vincere duelli, ridurre i palloni che riceve e sperare che non sia nella sua giornata migliore”.
Parole di stima poi il collega (ex della partita): “Quando si subentra, l’aspetto mentale è fondamentale. In un ambiente che vive difficoltà, la testa è il primo aspetto su cui lavorare. Credo che anche Palladino abbia fatto questo lavoro: poi i risultati arrivano perché i giocatori sono forti e si sbloccano. La mente ha sempre la stessa importanza, ma quando inizi dall’inizio hai più tempo per dare un’impronta chiara. Quando subentri, invece, erediti una situazione e devi cercare di aggiustarla, come sistemare un vestito che non puoi cucire su misura”.
Sull’aspetto tattico: “Malinovskyi può fare il play davanti alla difesa, è un ruolo congeniale a lui. Abbiamo anche altre alternative come Masini e Frendrup. Abbassarlo troppo significherebbe toglierlo da una zona dove vogliamo averlo, cioè vicino all’area avversaria. Contro squadre che giocano a cinque il cambio di campo laterale ha meno effetto sorpresa, perché il quinto è già in ampiezza. In questi casi bisogna arrivare più per vie centrali e poi aprire il gioco”.
E l’Atalanta ha una chiara impronta di “uomo contro uomo” da affrontare con l’attenzione nei duelli individuali: “Loro sono una squadra costruita da anni su questa filosofia, con grande fisicità e qualità. Se vengono a prenderti a uomo, bisogna muoversi, creare rotazioni e riattaccare gli spazi con altri giocatori“.
Sulla situazione infermeria ci sono delle novità: “Qualche acciacco c’è stato dopo una partita intensa come quella contro l’Inter. Abbiamo recuperato Leo Ostigard e valuteremo il suo impiego in base alle risposte in allenamento. Vitinha si è allenato senza problemi, mentre Cornet e Grombeck hanno riacutizzato piccoli fastidi. Nel complesso stiamo abbastanza bene: sono situazioni normali che capitano in tutte le squadre”.