Gaza: quasi l’80% delle strutture già danneggiato prima dell’attacco via terra di Israele: l’analisi satellitare di Unosat
- Postato il 16 settembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Questa mappa, basata su immagini satellitari, mostra una valutazione dei danni alle strutture nell’area della Striscia di Gaza. Le immagini sono state raccolte l’8 luglio 2025 e pubblicate lo scorso 5 agosto da Unosat – Centro Satellitare delle Nazioni Unite, parte dell’Unitar – che fornisce analisi, formazione e sviluppo alle entità delle Nazioni Unite e agli Stati membri. Le immagini di luglio sono state confrontate con immagini raccolte il 1° maggio 2023, il 10 maggio 2023, il 18 settembre 2023, il 15 ottobre 2023, il 7 novembre 2023, il 26 novembre 2023, il 6-7 gennaio 2024, il 29 febbraio 2024, il 31 marzo – 1 aprile 2024, il 3 maggio 2024, il 6 luglio 2024, il 3-6 settembre 2024, il 1° dicembre 2024, il 25 febbraio 2025 e il 4 aprile 2025.
Secondo l’analisi delle immagini satellitari, Unosat ha identificato 102.067 strutture distrutte, 17.421 strutture gravemente danneggiate, 41.895 strutture moderatamente danneggiate e 31.429 strutture potenzialmente danneggiate, per un totale di 192.812 strutture. Queste corrispondono a circa il 78% del totale delle strutture nella Striscia di Gaza e a un totale stimato di 282.904 unità abitative danneggiate.
I governatorati di Khan Yunis e Rafah hanno registrato il maggiore aumento dei danni rispetto all’analisi del 4 aprile 2025, con circa 8.681 nuove strutture danneggiate a Khan Yunis e circa 7.112 a Rafah. All’interno di Khan Yunis, la municipalità di Khan Yunis ha registrato il maggior numero di nuove strutture danneggiate, per un totale di 5.865.
Secondo la stessa Unosat si tratta di un’analisi preliminare non ancora validata sul campo
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