Gaza, la Cisl a sostegno della popolazione civile: “Chiunque voglia contribuire può effettuare un versamento”
- Postato il 18 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. È partita in questi giorni in tutta Italia la sottoscrizione nazionale della Cisl per sostenere, attraverso la Croce Rossa, gli interventi umanitari a favore delle donne, degli uomini e dei bambini di Gaza, travolti da una crisi senza precedenti. Chiunque voglia contribuire può effettuare un versamento utilizzando le seguenti coordinate: IBAN: IT73I0103003201000002918273
Intestato a: CISL – Donazione a sostegno aiuti umanitari popolazione civile di Gaza Causale: “Donazione a sostegno aiuti umanitari popolazione civile di Gaza”. L’intero ricavato sarà destinato alla Croce Rossa Italiana.
“La raccolta di fondi – come sottolineato dalla Segretaria Generale della Cisl, Daniela Fumarola – nasce dalla volontà di tradurre in azione concreta il nostro appello alla pace e alla giustizia. Ospedali e scuole bombardati, quartieri distrutti, migliaia di vittime innocenti, tra cui tantissimi bambini: la situazione nella Striscia di Gaza è una ferita che interpella la coscienza di tutti. La CISL ribadisce con forza che la pace è un dovere da costruire con atti concreti. Per questo chiede di aprire corridoi umanitari sicuri, per garantire l’arrivo di aiuti senza ostacoli. Occorre un cessate il fuoco immediato, unica condizione per aprire uno spiraglio di dialogo che preveda anche la liberazione immediata degli ostaggi ed il disarmo dei terroristi di Hamas. Nel condannare fermamente ogni ipotesi di annessione territoriale da parte di Israele, la CISL sostiene il rilancio del confronto con l’Autorità Nazionale Palestinese, unica interlocutrice legittima per ridare prospettiva al progetto di due popoli e due Stati che convivano in sicurezza. In questo momento drammatico, tradurre i valori della nostra Confederazione in aiuti concreti significa schierarsi dalla parte della vita, della dignità e della giustizia”.
“Esprimiamo – proseguono – la propria ferma condanna per l’operazione militare via terra avviata dal governo Netanyahu contro Gaza City. Le modalità con cui si sta mettendo in ginocchio un’intera popolazione civile sono intollerabili e violano i principi fondamentali del diritto internazionale e della convivenza umana. Le responsabilità di Hamas, che con la violenza e il terrore ha colpito Israele e tiene ancora in ostaggio civili innocenti, non possono ricadere su oltre un milione di persone inermi. La CISL chiede con forza che cessino immediatamente le armi e si fermi la distruzione di un’intera città”.
“Un crimine che condannerebbe definitivamente l’amministrazione Netanyahu e porterebbe Israele al totale isolamento. La comunità internazionale, l’Europa e l’ONU devono assumersi la responsabilità di un’iniziativa rapida e vincolante: non può esserci alcuna giustizia senza il rispetto sacro della vita umana. Hamas liberi subito tutti gli ostaggi e deponga le armi, ponendo fine a un sistema di potere spietato che ha colpito e oppresso anche lo stesso popolo palestinese. È urgente che l’Autorità Nazionale Palestinese dia segni concreti e forti di protagonismo politico, tornando a essere interlocutore credibile e indispensabile per la costruzione di un progetto di pace e di convivenza”, concludono.