Gaza, Israele tratterà gli attivisti della Global Sumud Flotilla come terroristi: il piano del governo di Netanyahu

  • Postato il 1 settembre 2025
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Genova. Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha presentato al governo un piano volto a fermare la Global Sumud Flotilla – le cui imbarcazioni sono partite anche da Genova in base al quale tutti gli attivisti arrestati saranno trattenuti in detenzione prolungata – a differenza della precedente prassi – nelle prigioni israeliane di Ketziot e Damon, utilizzate per detenere i terroristi in condizioni rigorose tipicamente riservate ai prigionieri di sicurezza.

Ben-Gvir ha esposto il piano domenica durante una discussione sulle misure da intraprendere per bloccare la flottiglia, a cui hanno partecipato il primo ministro Benjamin Netanyahu, il Ministro della Difesa Israel Katz, il Ministro degli Esteri Gideon Sa’ar e il Ministro degli Affari Strategici Ron Dermer.

Ben-Gvir ha sottolineato che la flottiglia, nonostante le sue presunte intenzioni umanitarie, sarebbe considerata un tentativo di minare la sovranità di Israele e di supportare Hamas a Gaza. E sui giornali di Tel Aviv alcuni attivisti presenti nella Flotilla vengono descritti come vicini alle organizzazioni che il governo di Israele considera terroristiche.

Dettagli del piano e reazioni

Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, il piano prevede di designare gli attivisti come terroristi e di confiscare le loro navi. Gli attivisti arrestati saranno detenuti in carceri speciali, come le prigioni di Ketziot e Damon, note per le loro condizioni rigorose. Si tratta di un cambiamento rispetto alle precedenti procedure. “Non permetteremo a chi sostiene il terrorismo di vivere nell’agiatezza“, ha affermato Ben-Gvir.

A tale proposito, Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, ha replicato: “Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità”. La portavoce ha aggiunto che si augura che il governo italiano intervenga “nel caso in cui Israele metta in pratica arresti con il carcere duro, perché siamo cittadini italiani e navighiamo in acque internazionali”, sottolineando che Israele “non ha alcun diritto di arrestarci e sequestrare le nostre navi”.

 

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Genova24

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