Gaza, Israele bombarda l’ospedale Battista: distrutto il pronto soccorso. Hamas: “Un altro crimine orribile”
- Postato il 13 aprile 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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I caccia israeliani hanno bombardato nella notte con numerosi missili l’ospedale Al-Ahli, detto anche ospedale Battista, nel nord di Gaza city, mentre i medici si affrettavano a evacuare i pazienti ricoverati secondo gli ordini impartiti dall’Idf (le forze armate israeliane) nella serata di ieri. Alcuni video diffusi sui social mostrano violente esplosioni e tende bruciate, macerie e barelle abbandonate: la struttura ha subito gravi danni, in particolare all’edificio che ospita il pronto soccorso. Sabato sera le Idf avevano emesso ordini di evacuazione anche per i residenti dei campi profughi di Nuseirat (nel centro dell’enclave) e Khan Younis (nel sud) dopo aver intercettato tre razzi provenienti dalla Striscia. Solo un paio di settimane fa – ricorda al Jazeera – l’esercito israeliano ha bombardato l’ospedale di Khan Younis; in precedenza, aveva distrutto il complesso medico di Al-Shifa e l’ospedale Kamal Adwan, attaccando più volte anche l’ospedale indonesiano nel nord. “Stiamo assistendo all’attacco delle forze israeliane a un settore medico che fatica a continuare a fornire il livello minimo di servizi a causa del blocco totale degli aiuti umanitari imposto da Israele dal 2 marzo e dei devastanti attacchi del 18 marzo”, denunciano i sanitari all’emittente panaraba.
Hamas ha definito l’azione “un altro crimine orribile“, commesso da “un’entità criminale che viola tutte le leggi, le regole e le norme umanitarie, con la copertura e la complicità americana”. Il comunicato precisa che l’ospedale Battista, l’unico rimasto a operare a pieno regime a Gaza, ospitava centinaia di pazienti, feriti e personale medico. L’attacco è avvenuto “minuti dopo che l’esercito israeliano ha ordinato di evacuare l’edificio”, aggiunge la nota, registrando che al momento non risultano vittime. Il movimento islamico al governo della Striscia dichiara di ritenere “responsabili dell’attacco Israele e gli Stati Uniti, così come Paesi come Regno Unito, Germania e Francia“. La dichiarazione esorta poi la comunità internazionale, gli organismi delle Nazioni unite e le organizzazioni umanitarie a denunciare l’attacco e ad agire immediatamente “per porre fine alla violenza e proteggere le strutture sanitarie”. L’ufficio stampa del governo di Gaza ha pubblicato un elenco di 35 ospedali, tra cui l’ospedale al-Ahli, che le forze israeliane hanno attaccato finora.
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