Gaza, il sondaggio del Washington Post: “Il 61 degli ebrei Usa pensa che Israele stia commettendo crimini di guerra, per il 39% è colpevole di genocidio”

  • Postato il 6 ottobre 2025
  • Mondo
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

Una parte importante della comunità ebraica americana condanna nettamente le operazioni militari avviate da Israele nella Striscia di Gaza dopo le stragi del 7 ottobre 2023. Secondo un sondaggio del Washington Post, il 61% degli ebrei statunitensi ritiene che Israele abbia commesso crimini di guerra, mentre il 39% parla apertamente di genocidio contro il popolo palestinese. È un dato senza precedenti, che segna una frattura nel legame storico tra lo Stato ebraico e la diaspora negli Stati Uniti.

L’indagine, condotta dal 2 al 9 settembre su un campione di 815 ebrei americani, mostra un crescente malcontento verso il governo di Benjamin Netanyahu. Il 68% degli intervistati giudica negativamente la sua leadership e quasi la metà la definisce “pessima”, un aumento di 20 punti rispetto a cinque anni fa. Tuttavia, il 94% accusa Hamas di crimini di guerra, segno che la condanna di Israele non implica un’assoluzione per i suoi nemici.

Sull’operato militare israeliano a Gaza, il campione si divide quasi a metà: il 46% approva, il 48% disapprova. È comunque una percentuale di sostegno più alta rispetto alla media Usa, dove solo il 32% appoggia Israele. Molti intervistati hanno spiegato di aver sostenuto l’intervento all’inizio, ma di esserne rimasti poi delusi per l’eccessiva durata e la devastazione causata sul piano umanitario. Nonostante il crescente dissenso, tre quarti degli ebrei americani considerano ancora vitale l’esistenza di Israele per il futuro del popolo ebraico. Tuttavia, cresce la convinzione che l’attuale governo di Tel Aviv, anziché proteggerli, stia isolando gli ebrei nel mondo. Il sondaggio riflette, quindi, una comunità in profonda crisi identitaria, segnata da contraddizioni e da un distacco crescente tra un elettorato ebraico tendenzialmente liberale e una leadership israeliana sempre più nazionalista. Una frattura che il conflitto a Gaza, osserva il Post, ha finito per accelerare.

Il dibattito sul termine “genocidio” è tra i più divisivi: il 39% degli ebrei americani ritiene che Israele ne sia colpevole, contro il 51% che dice il contrario. Il termine, nato per descrivere l’Olocausto, assume un peso emotivo enorme. La spaccatura è anche generazionale: tra i 18 e i 34 anni, solo il 36% si sente legato emotivamente a Israele, contro il 68% degli over 65. I giovani sono anche più inclini a definire “genocidio” l’offensiva israeliana. Tuttavia, oltre l’80% degli ebrei di ogni età esprime preoccupazione per le vittime civili palestinesi e per gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas.

Le divisioni si estendono per orientamento politico: più dell’80% dei repubblicani ebrei sostiene l’azione militare israeliana, contro circa la metà degli indipendenti e solo il 30% dei democratici. Anche le differenze di genere e istruzione sono significative: la maggioranza degli uomini e dei meno istruiti approva Israele, mentre le donne e i laureati mostrano maggiore dissenso. Alla domanda su chi sia responsabile della prosecuzione del conflitto, il 91% indica Hamas, l’80% Israele e l’86% Netanyahu; ma anche il 61% ritiene che gli Stati Uniti abbiano delle colpe. La fame e la crisi umanitaria restano un tema centrale: il 59% giudica insufficiente l’impegno profuso da Israele per consentire l’ingresso di cibo a Gaza.

Nonostante tutto, una maggioranza relativa, il 59%, crede ancora possibile una coesistenza pacifica tra Israele e uno Stato palestinese indipendente, anche se la sfiducia resta profonda. Solo il 4% accetterebbe un futuro governo di Gaza guidato da Hamas, mentre il 62% auspica un’amministrazione palestinese eletta democraticamente.

Infine, la sensazione di vulnerabilità resta diffusa. Per molti l’esistenza di Israele continua a rappresentare un rifugio indispensabile in un mondo dove l’antisemitismo non è scomparso. Altri sostengono che Israele abbia perso il diritto di rappresentare il popolo ebraico, distinguendo tra “Israele come terra, come popolo e come Stato”.

L'articolo Gaza, il sondaggio del Washington Post: “Il 61 degli ebrei Usa pensa che Israele stia commettendo crimini di guerra, per il 39% è colpevole di genocidio” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti