Gaza, De Luca attacca commentatori e politici: “Parlano del genocidio come se fossero all’ufficio del catasto”
- Postato il 26 settembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Nel consueto appuntamento del venerdì in diretta Facebook, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dedica ampio spazio alla crisi in Medio Oriente e lancia un duro atto d’accusa contro Israele, i governi occidentali, il governo Meloni e l’atteggiamento di gran parte del dibattito politico e mediatico.
“Seguendo il dibattito in queste settimane – osserva il politico – la prima cosa che mi colpisce non è la differenza delle posizioni politiche ma la differenza di atteggiamento umano di quelli che intervengono su questo problema. Ci sono commentatori e politici che parlano con un livello di distacco, di cinismo, di indifferenza che davvero mi sconvolge. Parlano come se fossero all’ufficio del catasto: c’è una differenza proprio di posizione umana. Io sono fra quelli che fanno fatica a reggere le immagini di quella tragedia, di quel genocidio, di quegli assassini. È qualcosa che viene prima della politica e delle valutazioni diplomatiche istituzionali”.
E aggiunge: “C’è qualcosa che dovrebbe spingere tutti gli esseri umani a dire basta e a fare tutto quello che è possibile per favorire il blocco del genocidio. Quando guardiamo questi cortei di disperati, questo esodo di centinaia di migliaia di persone, c’è chi ha un atteggiamento di totale indifferenza, che parla senza sapere che ogni giorno che passa sono 100 morti in più e di questi 100, 15-20 sono bambini. Ma soprattutto mi sconvolge l’incapacità di immaginare la condizione umana concreta“.
De Luca rifila una frecciata a Giorgia Meloni: “Lo dico a chi negli anni passati ha rivendicato di essere madre e cristiana. Ma quale sentimento di madre, quale sentimento di cristianesimo ci può essere quando siamo indifferenti di fronte alla condizione delle donne palestiesi? Ma come si fa di fronte a queste situazioni? Non c’è nessuna ragione politica, il diritto alla difesa, Hamas, il terrorismo… C’è solo la necessità di ricordarci l’umanità, se vogliamo dirci esseri umani, altrimenti dovremo dire a noi stessi che siamo animali, siamo bestie”.
L’affondo del presidente campano si concentra poi sul tema della soluzione dei “due Stati”: “Poi c’è l’ipocrisia politica. Il secondo Stato non ci sarà per due ragioni: Israele ha raso al suolo tutto quello che si poteva demolire e distruggere; poi, sul piano politico, il governo di Israele ha dichiarato che lo Stato palestinese non ci sarà mai. E i governi occidentali e il governo italiano mostrano un’ipocrisia insopportabile.Ma non solo: Hamas è stata finanziata dal governo israeliano quando qualche anno fa pensava di indebolire l’OLP. Li hanno finanziati loro i terroristi. Una vergogna”.
De Luca cita poi le dichiarazioni di alcuni esponenti israeliani: “Ci sono ministri del governo di Israele che stanno dichiarando quotidianamente: “Non ci sarà lo Stato palestinese. Occuperemo e annetteremo la Cisgiordania”. Uno dei ministri del governo ha dichiarato che bisogna sterminare i bambini palestinesi e ha dichiarato: se c’è bisogno di volontari per ucciderli io mi candido. Ma avete capito quello che sta succedendo? E noi facciamo il dibattito come se fossimo all’ufficio del catasto”.
Il governatore avverte che “i principali alimentatori dell’antisemitismo sono dentro il governo di Israele. È una tragedia nella tragedia. E stanno diffondendo l’indifferenza alla morte, alla guerra, allo sterminio dei popoli.”
Riferendosi, infine, alla missione umanitaria Global Sumud Flotilla, De Luca commenta: “Non ci raccontiamo cose banali: è chiaro che non è la soluzione del problema, ma la iniziativa ha anche un obiettivo politico, che non è il governo Meloni, ma è quello di svegliare l’Occidente, i governi e quindi anche il governo Meloni, da questa condizione di indifferenza e di nulla. La Flotilla non risolverà i problemi, ma serve a scuotere le coscienze“.
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