Fuori dal coro, "te lo trito!": il lato oscuro dell'islam

  • Postato il 2 dicembre 2025
  • Televisione
  • Di Libero Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni
Fuori dal coro, "te lo trito!": il lato oscuro dell'islam

 

Il lato oscuro dell’Islam ancora al centro di Fuori dal coro, il programma della domenica sera di Rete 4. Resta negli occhi degli spettatori la più che spiacevole disavventura di Costanza Tosi, rimasta vittima durante un servizio girato in Francia di un vero e proprio sequestro di persona.

L’inviata di Mario Giordano si mostra disperata e impaurita: a Roubaix per una inchiesta sulla presenza musulmana in città, la giornalista viene chiusa dentro una macelleria halal per circa un’ora, con la richiesta di cancellare all'istante l'intero girato. Tutto è avvenuto lo scorso 26 novembre e nel video si sentono urla e minacce. Una situazione da incubo specchio fedele di una realtà degradata: nella cittadina simbolo del ciclismo mondiale il 50 per cento della popolazione è di fede musulmana e il tasso di povertà è molto più alto della media nazionale.

Intrappolata nel negozio, l’inviata urla ripetutamente: «È il mio telefono, non è possibile, è mio, tu non puoi fare questo, non lo puoi fare. C’è la legge, non lo puoi fare, aiuto, tu non mi puoi sequestrare qui. Io non posso essere sequestrata qua dentro». «Il telefono lo metto nel tritacarne, lo metto là? Dammi il codice! Se continui a parlarmi nell'orecchio ti tiro un destro», la aggredisce il macellaio. La Tosi è terrorizzata: «Oddio, oddio, oddio, aiuto, per favore chiamate qualcuno», «Nessuno ti aiuta, nessuno ti aiuterà qui, nessuno». La giornalista italiana è stata lasciata libera solo dopo aver cancellato il video dal suo telefonino.

 

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45218353]]

Ci si sposta a Mantova dove più o meno nelle stesse ore un giovane tunisino ammette: «A noi piace fare casino! In Tunisia non facciamo a botte ma qui in Italia sì». Il ragazzo ha appena partecipato a una rissa in strada: «Le forze dell'ordine mi hanno messo con la faccia a terra, perché sono ubriaco, perché mi sono rivolto a loro con parolacce, per tante cose». «C’è un ragazzo, ho litigato con lui, mi ha preso tutti i vestiti - è la sua grottesca autodifesa - . Mi ha tirato una botta e mi ha tolto i vestiti. A noi piace fare casino. Noi abbiamo un'energia, prendi una botta e paga subito fra. In Tunisia noi non facciamo a botte, qui in Italia sì perché ci sono tanti casini».

 

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45193960]]

Continua a leggere...

Autore
Libero Quotidiano

Potrebbero anche piacerti