Fumarola: "Landini? Gli incontri con il governo non sono mai dannosi. Noi vicini alla destra? No, siamo autonomi"

  • Postato il 11 ottobre 2025
  • Di Il Foglio
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Fumarola: "Landini? Gli incontri con il governo non sono mai dannosi. Noi vicini alla destra? No, siamo autonomi"

Dice che il giudizio della Cisl sull'incontro di ieri tra sindacati e governo è "positivo". E al segretario della Cigl Maurizio Landini, che aveva definito il vertice dannoso, risponde così: "Qualunque tipo di incontro non è mai dannoso, soprattutto quando poi si realizza in una sede istituzionale". Ha esordito così la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola, intervistata alla Festa dell'Ottimismo del Foglio in corso a Firenze. Fumarola ha sottolineato che "tra gli aspetti e i punti che il ministro Giorgetti ha trattato, sono state toccate alcune nostre proposte. Questo Paese ha un problema di crescita e di coesione sociale. Dunque dobbiamo cercare di affrontare il tema dei salari e dobbiamo cercare di affrontare quello della coesione sotto tutti i profili. Il ministro ha detto che stanno lavorando sulla riduzione della aliquota Irpef. Noi abbiamo detto che bisogna estenderla fino a 60 mila euro per tenere dentro più persone e il ministro ha risposto che possono esserci margini per fare questo".

Sempre sulla Manovra, la Cgil in linea con gli anni passati ha annunciato una grande manifestazione, ancor prima del confronto col governo. "Non abbiamo mai proclamato uno sciopero preventivo, atteggiamenti diversi ci sembrano più poggiare su basi ideologiche che sul merito, ed è quello che in questi anni ci ha separato dalle altre confederazioni", ha chiarito la segretaria della Cisl. Che ha anche ricordato le ragioni della distanza con le altre sigle sindacali, a partire dalle piazze per Gaza, che hanno scherzato col fuoco. "Noi vogliamo continuare a stare sul merito, altri atteggiamenti poggiano più su basi ideologiche che sul merito sul quale noi vogliamo stare. Dobbiamo abbandonare ogni forma di ideologia e di particolarismo" per raggiungere risultati "nel merito", ha spiegato Fumarola. Il diritto allo sciopero "è un diritto costituzionale e serve rispetto per chi è andato in piazza, abbiamo visto il rischio della strumentalizzazione molto vicino" anche perché "non ci sono guerre di serie A di serie B, l'Ucraina non va dimenticata".

Tornando al rapporto con la politica, in molto soprattutto dalle opposizioni hanno accusato la Cisl di essere troppo vicina alla destra. Del resto, anche nell'incontro di ieri a Palazzo Chigi dall'altra parte c'era l'ex segretario Cisl Luigi Sbarra, adesso sottosegretario a Palazzo Chigi con delega al sud. "Chi ci vuole incasellare da qualche parte, credo che abbia sbagliato. Noi abbiamo dimostrato con i fatti che parliamo con tutti i governi. Noi siamo molto gelosi della nostra autonomia. La Cisl rimane autonoma, pluralista, una organizzazione pragmatica, riformista che non si lascia condizionare da nessuno", ha concluso Fumarola.

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Il Foglio

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