Francia, il premier Bayrou ha rassegnato le dimissioni. Domani scioperi e disagi: “Blocchiamo tutto”
- Postato il 9 settembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Il premier francese François Bayrou è giunto all’Eliseo, il palazzo parigino sede della presidenza della Francia, per rassegnare le dimissioni al presidente Emmanuel Macron.
Riflettori accesi sulla situazione politica in Francia. I mercati guardano con preoccupazione all’instabilità politica del Paese dopo la caduta del governo che rischia di complicare le prospettive economiche già colpite dai dazi Usa e il risanamento dei conti pubblici. Il pil in Francia, nonostante le sue debolezze, ha registrato una crescita dello 0,3% nel secondo trimestre e il ministero dell’Economia transalpino punta su un pil in crescita dello 0,7% nel 2025. “È difficile prevedere un’accelerazione della crescita nella seconda metà dell’anno, soprattutto perché l’instabilità politica pesa sulla fiducia”, osserva Charlotte de Montpellier, economista senior di Ing. “Si prevede che le prospettive economiche francesi rimarranno al di sotto della media europea nei prossimi trimestri”, aggiunge in una nota.
Intanto, domani 10 settembre sono previsti scioperi nel settore aereo e dei trasporti in tutta la Francia, giornata di mobilitazione contro i tagli di bilancio annunciati . Il movimento, battezzato “Bloquons tout” e lanciato sui social network, avvierà numerose iniziative che coinvolgeranno sia le grandi città che le piccole. Circa 30 università francesi stanno tenendo assemblee generali per decidere le azioni da intraprendere domani. Per quanto riguarda le scuole superiori, “dobbiamo partecipare al movimento, perché siamo i primi ad essere interessati dal bilancio: siamo comunque i futuri cittadini della Francia”, spiega Sofia Tizaoui, presidente di un sindacato studentesco francese, che ha fatto appello al blocco degli istituti.
La Direzione Generale dell’Aviazione Civile prevede disagi e ritardi “in tutti gli aeroporti francesi”. Nella parte occidentale del Paese, sulle strade, i cittadini mobilitati si daranno appuntamento alle 6 di domani con l’obiettivo di bloccare le tangenziali o organizzare posti di blocco. A Parigi, gli attivisti prevedono di chiudere stanotte diversi accessi alla tangenziale e di proseguire i blocchi nella mattinata. I treni ad alta velocità Tgv regionali e internazionali “circoleranno normalmente”, secondo la società ferroviaria francese Sncf. Diverse assemblee generali si terranno nelle stazioni ferroviarie parigine nella mattinata.
Il gigante Amazon potrebbe essere disturbato da un picchetto di sciopero in un sito nella regione parigina. A Dunkerque (nord), è previsto uno sciopero presso l’acciaieria ArcelorMittal, che negli ultimi mesi ha annunciato un importante piano di licenziamenti. I dipendenti delle raffinerie gestite da TotalEnergies a Gonfreville-L’Orcher (nord), Donges sulla costa atlantica e Feyzin (est) sono stati chiamati a interrompere il lavoro dal sindacato Cgt. Su sua richiesta, anche i netturbini si mobiliteranno con almeno una quindicina di preavvisi di sciopero in varie regioni della Francia.
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